denuncia confcommercio

La lotteria degli scontrini è un flop e presto potrebbe essere sospesa

Corte dei conti: "L'adesione è risultata alquanto limitata e settoriale".

La lotteria degli scontrini è un flop e presto potrebbe essere sospesa
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Potrebbe presto calare il sipario anche sulla Lotteria degli scontrini che, secondo diverse indiscrezioni, sarebbe destinata al medesimo epilogo del Cashback, attualmente sospeso. Oltre alla necessità di risparmiare fondi da destinare ad altre misure, fra le ragioni c'è sicuramente anche il fatto che questa iniziativa non ha riscosso l'entusiasmo sperato e si possa classificare come un mezzo flop.

La lotteria degli scontrini non decolla: possibile sospensione

La misura, così come il Cashback, era stata introdotta dal governo Conte-bis all’interno del piano cashless per incentivare i pagamenti elettronici con app e carte. La lotteria è entrata in vigore da febbraio 2021: acquistando beni e servizi di almeno 1 euro e pagando con strumenti elettronici si generano biglietti virtuali validi per partecipare alle estrazioni. Che il feedback non fosse positivo era stata qualche tempo fa la Corte dei conti nel Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica: "L'adesione alla lotteria degli scontrini è risultata al momento alquanto limitata e settoriale".

La sua fruizione è percepita come poco pratica per i clienti, nonché per i venditori. Fatevi una semplice domanda: quante volte vi viene chiesto, mentre state pagando, se intendete partecipare alla Lotteria degli scontrini? L'usanza, insomma, non ha attecchito.

Indagine territoriale

A confermare il trend è un'indagine interna di Confcommercio Pistoia e Prato, come racconta Prima Pistoia, sull'efficacia arrivata al settore del commercio dalla "Lotteria degli scontrini", che confermerebbe che i benefici sono stati minimi, anzi...

È questo, in estrema sintesi, il commento di Confcommercio a seguito di un’indagine svolta fra i propri associati di Pistoia e Prato. Il coro che emerge all’unisono riguarda il risultato dell’iniziativa che si è rivelata fallimentare nel suo primario obiettivo: quello di incrementare l’utilizzo della moneta elettronica.

Disinteresse e costi per le imprese

Pochissimi sono stati i clienti che hanno richiesto di partecipare, piuttosto la maggior parte si è dimostrata del tutto disinteressata alle modalità di “estrazione a premi”. Diverso, invece, l’approccio utilizzato con il cashback che ha portato tanti clienti a preferire i pagamenti con pos e carte. Nonostante ciò, il 90% delle aziende del territorio ha predisposto i propri strumenti per dare la possibilità di aderire alla Lotteria, con costi che per oltre il 60% si sono attestati fra le 100 e le 300 euro.

Confcommercio precisa inoltre:

Il risultato ha quindi confermato i dubbi espressi da Confcommercio fin dalla progettazione dell’iniziativa: tali interventi comportano soltanto un aggravio per le imprese e non rispondono né alle esigenze dei cittadini, né alla necessità di introdurre sempre di più la moneta elettronica come modalità di pagamento preferenziale. Se la scelta è di percorrere la strada di diffondere la cultura dei pagamenti telematici, è indispensabile prima dare la possibilità a tutte le attività di allinearsi senza ulteriori aggravi o spese da sostenere, sia sul fronte degli strumenti, sia su quello delle commissioni.

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