La "stangata"

Il canone Rai aumenta? Quanto pagheremo nel 2025

In Manovra non è contenuta la proroga della riduzione da 90 a 70 euro. Ma c'è ancora tempo per intervenire

Il canone Rai aumenta? Quanto pagheremo nel 2025
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Il canone Rai, una delle tasse più odiate dagli italiani, sembra destinato ad aumentare. O meglio, a tornare all'antico. Sì, perché nella Manovra non compare la conferma del taglio della gabella da 90 a 70 euro, deciso nella Finanziaria dello scorso anno e valido per il 2024.

Il canone Rai aumenta?

Il canone Rai è da sempre al centro di polemiche e promesse. Come quella fatta dal palco di Pontida da Matteo Salvini alla vigilia delle elezioni di due anni fa, quando il leader leghista annunciò:

"Aboliremo in canone Rai".

La promessa al momento non è stata mantenuta, ma almeno lo scorso anno era stata annunciata una riduzione da 90 a 70 euro. In conferenza stampa a metà ottobre era stato poi detto che la misura sarebbe stata confermata, ma nella Manovra che approderà in queste settimane in Parlamento la misura non c'è.

Quanto pagheremo nel 2025 di canone Rai

Non è però detta l'ultima parola. Il passaggio prima in Commissione e poi in Camera e Senato può portare (e porterà di certo) delle modifiche alla Legge di Bilancio.

E dunque è possibile che la questione cambi ancora.

"Stangata per le famiglie"

Non mancano le polemiche. Il Codacons parla di stangata:

"Il mancato taglio del canone Rai costerà alle famiglie italiane tra i 420 e i 430 milioni di euro nel 2025. Brutte notizie per i consumatori italiani, che dopo due anni di caro-bollette rischiano di ritrovarsi dal prossimo anno un aumento di spesa nelle fatture elettriche a causa della mancata proroga alla riduzione del canone Rai.

"Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, e dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dello stesso apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica".

"I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale sono quindi tenuti al pagamento del canone mediante addebito nella fattura della luce. Prima dello sconto da 90 a 70 euro, il canone Rai generava introiti per circa 1,9 miliardi di euro annui. Questo significa che, in caso di mancata proroga del taglio, le famiglie italiane a partire dal 2025 dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva tra i 420 e i 430 milioni annui a titolo di canone".

Commenti
Elsa

Il canone Rai avrebbe dovuto essere abolito già da tempo su richiesta anche del parlamento europeo .ma siamo in Italia e Il nostro paese vive sulle tasse e sulle sanzioni e la Meloni ci marcia sopra

Antonia

Con tutti gli introiti della pubblicità, trovo fuori luogo far pagare la tassa sulla TV. Piuttosto sarebbe opportuno diminuire i costi, limando gli stipendi di chi lavora in RAI.

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