Caro energia: oggi in Cdm proroga nel Decreto Aiuti Quater. Giorgetti: "Sconto benzina fino a gennaio"
Meloni: "Le risorse sono poche e le concentreremo tutte sulla situazione di emergenza che stiamo vivendo".
Bollette, benzina, aiuti a imprese e famiglie. Approda oggi, giovedì 10 novembre 2022, in Consiglio dei Ministri il Decreto Aiuti Quater, il primo del Governo Meloni. E c'è grande attesa per le prime misure che arriveranno.
Caro energia: oggi in Cdm proroga nel Decreto Aiuti Quater
Fondamentalmente non sono attese grandi novità, piuttosto il rinnovo delle misure già avviate nei mesi scorsi dal Governo Draghi, a partire dallo sconto di 30,5 centesimi al litro sulla benzina, come ha anticipato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione di fronte alle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.
"Con il prossimo decreto legge saranno confermate, anche per il mese di dicembre 2022, le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d'imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, Gpl e gas naturale impiegati come carburanti; per quest'ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell'Iva al 5%".
Le misure che potrebbero essere prorogate
Le misure più importanti contenute nel Decreto Aiuti Ter che potrebbero essere prorogate sono dunque:
- Sconto di 30,5 centesimi al litro sui carburanti
- Bonus per le imprese energivore e gasivore
- Aiuti alle famiglie con Isee fino a 12.000 euro (o 20.000 per nuclei con quattro figli) per il pagamento delle bollette
Non dovrebbe invece essere prolungato, come invece auspicava qualcuno, il bonus 150 euro in busta paga a novembre, che a questo punto dovrebbe rimanere un'erogazione una tantum.
Prima di tutto le bollette
La priorità sarà intervenire sulle bollette, come già annunciato più volte dal premier Giorgia Meloni, che nelle scorse settimane ha spiegato che il sostegno a famiglie e imprese sul caro energia viene prima di tante altre misure "bandiera" del Centrodestra. Insomma, il succo è: prima affrontiamo l'emergenza e poi ci dedichiamo al resto. Lo ha ribadito anche Giorgetti:
"Proseguiremo nel solco degli interventi finora adottati per limitare quanto più possibile l'impatto dell'elevata inflazione sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più bisognose, e salvaguardare la competitività del tessuto imprenditoriale".
Lo ha ribadito anche Giorgia Meloni:
"Stiamo lavorando sulla legge di bilancio, su questo devo essere chiara: la situazione è quella che è, bisogna ragionare per priorità, noi abbiamo deciso che la priorità è coprire la questione energetica, le bollette. Quindi le risorse le metteremo tutte lì".
Alzato il tetto dei fringe benefits
Una novità invece potrebbe essere un ulteriore innalzamento della soglia dei fringe benefits, cioè la possibilità da parte delle aziende di sostenere le spese dei propri dipendenti. Già qualche mese fa il tetto era stato alzato da 258 a 600 euro, con la specifica di destinare le risorse al pagamento delle utenze domestiche dei lavoratori. In Cdm si ragionerà sulla possibilità di passare da 600 a 1000 euro, che sarebbe manna dal cielo per più di una famiglia.
La flat tax
Durante il Cdm probabilmente si inizierà anche a parlare in concreto della Legge di Bilancio, che conterrà una delle misure più reclamizzate in campagna elettorale: l'estensione della flat tax. Che dovrebbe essere impostata al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi sino a 85-90.000 euro.