"SERVE CORAGGIO"

Caro bollette: per le aziende "situazione drammatica", ma il Governo non tassa gli extraprofitti dei colossi dell'energia

Massima priorità per chi è a rischio sopravvivenza, quando cioè l'interruzione produttiva può risultare più conveniente del proseguimento dell'attività.

Caro bollette: per le aziende "situazione drammatica", ma il Governo non tassa gli extraprofitti dei colossi dell'energia
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Caro bollette, il Governo mette sul tavolo quattro miliardi di euro per fronteggiare gli aumenti e i disagi per le famiglie meno abbienti e per le imprese che verranno messe a dura prova dagli aumenti della corrente e gas, ma quasi sicuramente non ci sarà alcun intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche.

Caro bollette: serve coraggio, ma il Governo cerca altre strade


Una soluzione che era stata avanzata dallo stesso premier Mario Draghi e che nella giornata di ieri, mercoledì 19 gennaio, era stata rilanciata anche dal viceministro allo Sviluppo Economico, la pentastellata Alessandra Todde.
L'idea messa sul tavolo dal presidente del Consiglio non avrà un seguito ufficialmente perché difficile da concretizzare, ma soprattutto perché probabilmente troppo "delicata" nelle dinamiche del suo impatto sulle società del settore.

Ecco allora che il Governo cercherà di percorrere strade per soluzioni a più ampio respiro. Nella fattispecie, attraverso un percorso che verrà illustrato dal ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani che dovrebbe portare tagli strutturali e risorse per 10 miliardi.

Caro bollette, le strategie del Governo

Le nuove idee che il Governo conta di concretizzare sono state illustrate nell'ambito di un incontro tra Esecutivo e rappresentanti delle categorie industriali voluto dal ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

Il rappresentante della Lega al Governo ha ribadito che verrà data precedenza alle imprese a rischio sopravvivenza.

Un concetto ribadito anche nella nota trasmessa poi proprio dal Ministero dello Sviluppo Economico:

"La riunione è servita a valutare l'impatto dei costi dell'energia sul sistema produttivo, raccogliere dati e proposte per definire i tempi e il perimetro dei settori emergenziali e per calibrare gli interventi del governo sulle diverse filiere, con priorità per chi è a rischio sopravvivenza, quando cioè l'interruzione produttiva può risultare più conveniente del proseguimento dell'attività".

I rincari previsti sull'energia

Il pressing di Confindustria: serve coraggio

Un vertice (durato circa tre ore) salutato positivamente da Confindustria che ha però rilanciato il suo pressing sull'Esecutivo:

"Non è possibile rinviare le decisioni, serve un atto di coraggio. Serve agire in fretta come hanno già fatto i governi di Francia e Germania. La situazione è drammatica" 

Una linea sposata anche da Matteo Salvini che chiede un incremento sulla previsione di risorse necessarie a fronteggiare il caro bollette: "Servono almeno 30 miliardi".

I provvedimenti oggi in Consiglio dei ministri

Le misure che il Governo intende adottare approdano oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri. Dopo la riunione al Ministero dello Sviluppo, Giorgetti ieri ha infatti raggiunto Palazzo Chigi per un altro vertice (durato circa tre ore) con il premier Draghi, il ministro Cingolani e il ministro all'Economia e Finanze, Daniele Franco.

Nel vertice è stato fatto il punto della situazione e ci è dati appuntamento a oggi pomeriggio quando molto probabilmente verrà messo nero su bianco alle prime misure del Governo.

 

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