LA NOVITA'

Bonus 200 euro, serve l'autocertificazione: il modello da scaricare

Un utile accorgimento illustrato dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro. Dal Governo non sono invece arrivate finora indicazioni.

Bonus 200 euro, serve l'autocertificazione: il modello da scaricare
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Il bonus 200 euro è in arrivo, ma fate attenzione: non è automatico. Serve infatti una autocertificazione da parte dei lavoratori. Una novità che va in controtendenza a quanto era stato illustrato nelle scorse settimane. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Bonus 200 euro: ci vuole l'autocertificazione

In vista dei rincari dovuti a guerra e crisi energetica, con la redazione del Decreto Aiuti, si era parlato dell'erogazione automatica (dunque in busta paga almeno per i lavoratori dipendenti) del bonus 200 euro. 

Una misura di sostegno che interesserà a luglio oltre 31 milioni di italiani. 

Non sarà invece così: come riportato in queste ore dalla Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro e il bonus 200 euro sarà inserito in busta previa una dichiarazione del dipendente al proprio datore di lavoro.

Bonus 200 euro, la dichiarazione al datore di lavoro

L'articolo 32 del Decreto Aiuti prevede infatti:

“Il bonus è riconosciuto in via automatica dal datore di lavoro nel cedolino di luglio previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.

Ovvero che il lavoratore dovrà presentare una dichiarazione al proprio titolare dove conferma di non aver già ricevuto il bonus perché in famiglia ha qualcuno che percepisce pensione di cittadinanza o trattamento previdenziale sociale di qualsiasi tipo.

Il modulo da compilare

L’incentivo, infatti, spetta una volta sola anche nel caso in cui il beneficiario abbia più rapporti di lavoro. Il modulo di autocertificazione dovrà contenere i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro e si dovrà dimostrare di essere in possesso dei requisiti necessari.

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Bonus 200 euro, i requisiti necessari

Il lavoratore dovrà dimostrare dunque di avere un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi, l’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità e non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza o dello stesso bonus ma con altri datori di lavoro.

Nessuna indicazione dal Governo, a chi spetta il bonus automatico

In queste ore, le puntualizzazioni della Fondazione Studi dei consulenti del lavoro non ha trovato riscontri né da parte della Presidenza del Consiglio, né dai singoli ministeri.

In buona sostanza non è stato comunicato né come né entro quando tale autodichiarazione va presentata.

La fondazione ha realizzato un facsimile e di fatto il documento va a responsabilizzare i dipendenti e a sollevare da responsabilità i datori di lavoro.

Alla fine il bonus 200 euro arriverà in automatico a pensionati, beneficiari del reddito di cittadinanza e disoccupati che riceveranno il sussidio dall'Inps.

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