in arrivo a luglio (quasi per tutti)

Bonus 200 euro: chi deve fare richiesta e chi no (e chi lo prenderà in ritardo)

Cosa succede categoria per categoria, e cosa fare per non perdere il contributo.

Bonus 200 euro: chi deve fare richiesta e chi no (e chi lo prenderà in ritardo)
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La data si avvicina. Con la busta paga di luglio arriverà il tanto atteso bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti. Ma chi deve fare richiesta? E chi invece se lo vedrà accreditare direttamente in busta paga?

Bonus 200 euro: chi non deve fare richiesta

I lavoratori dipendenti che lavorano in aziende private o nel settore pubblico non dovranno fare nulla: il contributo arriverà direttamente in busta paga. Sarà infatti il datore di lavoro a versare la cifra e poi a farsela compensare   attraverso l’Uniemens, la denuncia obbligatoria inviata mensilmente all’Inps dai datori di lavoro del settore privato che svolgono le funzioni di sostituti d’imposta.

Attenzione però a una condizione: è necessario aver beneficiato almeno per un mese tra gennaio e aprile  dello sconto dello 0,8% che spetta a chi ha una retribuzione imponibile mensile entro 2.692 euro.

E’ molto probabile che la dichiarazione sarà preparata dal datore di lavoro o dai consulenti dell’azienda e il lavoratore sarà tenuto a firmare.

Stesso discorso per i pensionati, che si vedranno accreditare direttamente il contributo nella pensione di luglio, senza dover fare nulla.

Chi invece deve fare domanda (e chi lo riceverà in ritardo)

Il bonus spetta anche ai lavoratori domestici: colf, badanti e baby sitter con un rapporto regolare in corso al 18 maggio 2022. Il datore di lavoro (la famiglia, cioè) non funge da sostituto d'imposta e dunque spetta al lavoratore fare richiesta all'Inps tramite un patronato. Come per il bonus Covid di aprile e maggio 2020, l'Istituto di previdenza sociale sta predisponendo una piattaforma online ad hoc,

Anche stagionali, lavoratori dello spettacolo e a tempo determinato nel settore turistico avranno diritto al bonus, ma lo riceveranno dopo il 31 agosto 2022. Questo perché dovranno attendere  le denunce Uniemens di luglio.

Pure gli autonomi dovranno fare domanda, anche se per loro non è ancora stato specificato il come.

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