ogni pieno è un salasso

Benzina di nuovo vicina a 2 euro al litro. Draghi rinnoverà il taglio delle accise (ma non basta più)

Il Governo pronto a prorogare gli sconti, ma con la continua crescita dei prezzi è solo un palliativo.

Benzina di nuovo vicina a 2 euro al litro. Draghi rinnoverà il taglio delle accise (ma non basta più)
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Se passate tutti i giorni davanti a un distributore di benzina ve ne sarete di certo accorti. I prezzi sono tornati a salire e quotidianamente si verificano aumenti. Tanto che la "verde" è di nuovo vicinissima ai 2 euro al litro e di questo passo non ci  vorrà molto per superarli. Nonostante il taglio delle accise che attualmente produce uno "sconto" di 30,5 centesimi al litro. Insomma, senza l'intervento calmierante del Governo saremmo a prezzi folli.

Benzina di nuovo vicina ai 2 euro al litro

I dati comunicati dai gestori dall'Osservaprezzi del Mise (aggiornati a martedì 31 maggio 2022) dicono che il prezzo medio è in continua crescita:

  • benzina self 1,914 euro/litro (precedente 1,902)
  • benzina servito 2,029 euro/litro (precedente 2,037)
  • diesel self 1,831 euro/litro (precedente 1,821)
  • diesel servito 1,973 euro/litro (precedente 1963)

Eni, Ip e Q8  hanno aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e del gasolio.   Per Tamoil aumento di 4 centesimi al litro sulla verde e  3 sul diesel.

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Perché salgono i prezzi

Ma perché i prezzi continuano a salire? La spiegazione principale sta sempre lì: le quotazioni del greggio in costante crescita. Il Wti americano con consegna a luglio registra un aumento dello 0,22% portandosi a 114,92 dollari al barile. Il Brent con consegna ad agosto sale invece dello 0,96% a 122,84 dollari. La decisione dell'embargo al petrolio russo da parte dell'Unione Europea, poi, ha contribuito a destabilizzare il mercato.

Rinnovato lo sconto sulle accise

Il Governo intanto prova a correre ai ripari. Lo sconto di 30,5 centesimi al litro sulle accise è stato già prorogato sino all'8 luglio 2022, ed è molto probabile che verrà allungato ulteriormente.  Lo ha detto la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra.

"Banalmente l’aumento dei prezzi fa anche aumentare il gettito dell’Iva, che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato, ma lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo".

Sino a quando è difficile dirlo, ma si ipotizza che si potrà arrivare almeno a fine estate. Anche se con il continuo aumento dei prezzi anche la riduzione delle accise di 30,5 centesimi rappresenta soltanto un palliativo. E con l'esodo estivo (con i suoi incrementi di prezzi) i prossimi mesi rischiano di diventare una vera mazzata per milioni di italiani.

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