Un altro studente morto durante l'alternanza scuola-lavoro: riesplode la protesta degli studenti
Dopo il decesso, a Udine, del 18enne Lorenzo Parelli durante uno stage, è la seconda tragedia in un mese.
Giuseppe Lenoci ha perso la vita a 16 anni in un incidente stradale nelle Marche: era a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage. Il mezzo è finito fuori strada, contro un albero, a Serra de’ Conti, in orario di lavoro. Il conducente, un uomo di 37 anni, è stato sbalzato via dall’abitacolo, finendo a a vari metri di distanza dal mezzo, ed è rimasto ferito. La notizia del decesso, diffusasi a macchia d'olio nella giornata di ieri, 14 febbraio 2022, ha riaperto una ferita ancora fresca: la morte, un mese fa, del 18enne Lorenzo Parelli, rimasto ucciso in una fabbrica di Udine, mentre stava svolgendo un apprendistato previsto dal suo corso di studi in un Centro di Formazione Professionale.
Altro studente morto durante uno stage
In entrambi i casi, gli studenti, hanno perso la vita durante il percorso di alternanza scuola-lavoro. Circostanza che, già in seguito alla morte di Parelli, aveva infuocato i gruppi studenteschi (che si erano riversati in molte piazze d'Italia a protestare, chiedendo a gran voce di rivedere il sistema). Questa seconda tragedia, a un mese di distanza, ha nuovamente acceso la miccia: i gruppi studenteschi si sono riuniti, nella serata di ieri, sotto il Miur.
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Morto a 16 anni durante lo stage
Lenoci, originario di Monte Urano (Fermo), viaggiava al posto del passeggero, ed è morto sul colpo. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del ragazzo dalle lamiere, la polizia locale di Serra de’ Conti, i carabinieri e il 118. Il guidatore è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona in gravi condizioni.
La vittima era iscritta al corso triennale presso il centro di formazione professionale "Artigianelli" di Fermo e stava svolgendo un percorso di alternanza scuola-lavoro in termodinamica. La sindaca del comune della provincia di Fermo ha parlato di "tragedia indescrivibile" e di "un dramma che distrugge una famiglia".
La reazione del ministro Bianchi
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha lasciato in anticipo un convegno a cui stava partecipando, una volta appresa la notizia:
"Mi scuso se sono uscito prima e mi scuso se uscirò tra poco, purtroppo c’è stato un incidente, un ragazzo che stava facendo un corso di formazione professionale della Regione Marche è rimasto ucciso in un incidente stradale, devo ovviamente andare".
Nelle ore successive è tornato sull'argomento:
"Esprimo il mio più profondo dolore e vicinanza alla famiglia. La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro".
Il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, in una nota, invita a un cambiamento:
"Un'altra tragedia. Questa volta un ragazzo di 16 anni morto durante uno stage. Che deve succedere perché si prenda atto che il sistema attuale non funziona? Il ministero ascolti gli studenti che si mobilitano e chiedono di fermare questo cortocircuito continuo, tornando ad investire pienamente sulla scuola".
Le reazioni degli studenti
"Dopo tre settimane dall’omicidio di Lorenzo Parelli un altro ragazzo è morto durante uno stage, questa volta di sedici anni. Il ragazzo era passeggero su un autocarro che si è schiantato contro un albero, stava studiando in un centro di formazione professionale in regione e stava svolgendo un periodo di stage curriculare nel campo della termo idraulica. Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell’istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società", recita una nota dell’Unione degli studenti.
Sul piede di guerra anche il Fronte della Gioventù Comunista:
È morto un altro studente in stage, in provincia di Ancona. Non è passato neanche un mese dalla morte di Lorenzo Parelli. Quello che sta succedendo in Italia è sotto gli occhi di tutti. Questa è la scuola che hanno voluto governi e padroni. Sappiamo cosa fare, nessuno ha più scuse. Il 18 febbraio gli studenti saranno in piazza in tutta Italia contro alternanza, maturità e repressione subita", ha aggiunto Lorenzo Lang, segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista.
Il 18 febbraio 2022, le manifestazioni studentesche già in programma in tutte le piazze principali del Paese, uniranno sotto la propria bandiera anche il ricordo e la rabbia per la tragedia di Giuseppe.