FEMMINICIDI

Trovata impiccata a 25 anni in un casolare. Per gli investigatori è omicidio: fermati il fidanzato e un amico

Per i carabinieri si tratterebbe di una messinscena del compagno di Vera Schiopu, per nasconderne l'uccisione

Trovata impiccata a 25 anni in un casolare. Per gli investigatori è omicidio: fermati il fidanzato e un amico
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Ha chiamato i carabinieri dicendo di aver trovato la sua fidanzata impiccata nella casa in cui viveva in contrada Sferronelle, nelle campagne tra Ramacca e Paternò, nel Catanese. Ma gli investigatori hanno subito capito che qualcosa, nel racconto del 33enne romeno, non quadrava: troppi gli indizi che facevano dubitare che la giovane si fosse tolta la vita con un gesto estremo. Le autorità sono piuttosto convinte che sia stato proprio il compagno della giovane vittima, con l'aiuto di un amico, ad averla uccisa e poi simulato il suicidio. Se le indagini dovessero confermare i sospetti, alla lunga lista di femminicidi nel nostro Paese si aggiungerebbe anche questo dramma siciliano.

Trovata impiccata a Catania: fermato il fidanzato

Vera Schiopu, 25enne di origine moldava, è stata trovata impiccata; ma per i carabinieri non si tratterebbe di un suicidio bensì di una simulazione messa in scena dal fidanzato della vittima, un manovale rumeno, e da un suo amico e connazionale. Entrambi sono stati fermati. L'allarme lanciato proprio dal convivente nella serata di sabato 19 agosto 2023, nella casa di campagna dove viveva.

Dal racconto sarebbero però emerse delle incongruenze. Si è quindi incaricata la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri di Catania, la squadra esperta di accertamenti tecnici sulle scene del crimine, per l'analisi. Il verdetto degli esperti è stato netto: omicidio, di cui sono sospettati proprio il fidanzato e un connazionale di due anni più giovane. Entrambi sono stati fermati la notte tra sabato e domenica, a poche ore dalla scoperta del cadavere.

Dopo avere assassinato la giovane donna, probabilmente strangolandola, ne avrebbero inscenato il suicidio raccontando poi che si era impiccata nel casolare, una costruzione fatiscente a poca distanza dalla villetta in cui la vittima viveva con il compagno. Il corpo della 25enne presentava diverse ferite incompatibili con la morte per impiccagione.

Le prove

Anche gli abiti della vittima presentavano evidenti tracce di sangue che hanno fatto dubitare della storia raccontata dal fidanzato e dall’amico. Secondo le prime ricostruzioni — l’autopsia non è stata ancora eseguita — Vera sarebbe stata assassinata nell’abitazione che divideva con il fidanzato, poi portata nella casupola e appesa per il collo. L'unico mistero, al momento, resta il movente. I due erano molto riservati — lei lavorava nei campi come stagionale, lui operaio edile — e nessuno dei vicini li avrebbe mai sentiti litigare. I due uomini insistono sul suicidio.

Il recente dramma di Anna: pugnalata alla schiena dall'ex

Soltanto pochi giorni fa, aveva fatto notizia la tragica uccisione a Sorrento, per mano dell'ex compagno, di Anna Scala, 56 anni. Il corpo è stato ritrovato nel bagagliaio della sua auto con diverse ferite di arma da taglio alla schiena.

Anna Scala a Piano

Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava aprendo il bagagliaio dell’auto quando un uomo vestito di nero le si è avvicinato e l’ha colpita con diverse coltellate alla schiena. L’aggressore avrebbe quindi preso il corpo della donna e nascosto nell’auto, infine, si sarebbe dato alla fuga in scooter. A sostegno di questa tesi, ci sono le testimonianze di alcuni residenti che hanno sentito le urla della vittima e hanno visto un uomo scappare. Successivamente è stato fermato Salvatore Ferraiuolo, che avrebbe confessato il delitto.

Il fermo del presunto assassino di Anna

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