E' stata istigazione al suicidio?

Tredicenne precipitato dalla finestra, l'ombra del cyberbullismo: quei messaggi terribili sul cellulare

Sequestrato il cellulare, sul quale ci sarebbero messaggi minatori.

Tredicenne precipitato dalla finestra, l'ombra del cyberbullismo: quei messaggi terribili sul cellulare
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In un primo momento si era pensato a un terribile incidente: Alessandro si sarebbe sporto troppo per spostare l'antenna della televisione e sarebbe caduto dal quarto piano. La verità, però, fa ancora più male. Perché il tredicenne di Gragnano molto probabilmente non sarebbe morto per una fatalità, ma si sarebbe tolto la vita perché vessato da atti di cyberbullismo. Così pare dalle analisi del suo cellulare, che la Procura di Torre Annunziata ha voluto analizzare per vederci chiaro. E ora ci sono sei ragazzi indagati per istigazione al suicidio.

Tredicenne precipitato dalla finestra, l'ombra del cyberbullismo

Giovedì 1 settembre 2022 Alessandro, 13 anni, era a casa da solo. Mamma e papà erano al lavoro e lui a metà mattina è precipitato dalla finestra al quarto piano. E' morto sul colpo. All'inizio si è pensato a un incidente, ma la verità potrebbe essere molto peggiore.

La Procura di Torre Annunziata infatti, dopo aver analizzato il cellulare dell'adolescente, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.  Sei al momento i ragazzi su cui si sta indagando: cinque di loro sono minorenni. 

Secondo l'ipotesi della Procura il ragazzo sarebbe stato vittima di episodi di cyberbullismo, di cui non avrebbe avuto il coraggio di parlare né con la famiglia né con gli insegnanti, e in un momento particolarmente difficile avrebbe deciso di porre fine al suo incubo togliendosi la vita.

Le indagini sul cellulare e il messaggio alla fidanzata

Dall'esame del cellulare infatti sarebbero emersi messaggi intimidatori molto pesanti. In uno addirittura qualcuno gli avrebbe scritto esplicitamente "Ucciditi". Tanto che probabilmente il ragazzo - che avrebbe dovuto tra pochi giorni iniziare la terza media - avrebbe avuto paura a rientrare a scuola temendo evidentemente delle vessazioni, Anche se al momento non sono state accertate intimidazioni dal punto di vista fisico.

Sempre dall'analisi del telefono sarebbe anche emerso uno degli ultimi messaggi inviati dal ragazzo - forse l'ultimo - alla fidanzatina coetanea.

 Autopsia e funerali

Sul corpo dell'adolescente sarà eseguita l'autopsia, la cui data non è stata ancora fissata. Una volta terminato l'esame il pm darà il via libera ai funerali, per i quali il sindaco di Gragnano Nello D'Auria ha già annunciato la proclamazione del lutto cittadino.

L'esame autoptico servirà anche per capire qualcosa in più sul decesso. Una volta arrivati i risultati probabilmente le persone ritenute eventualmente responsabili saranno iscritte sul registro degli indagati. L'ipotesi è quella di istigazione al suicidio. 
 

 

 

 

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