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Strangola la moglie, poi tenta il suicidio assumendo psicofarmaci: l'orrore scoperto dal figlio

Angelo Sfuggiti, di 70 anni, ex titolare di una pizzeria avrebbe ucciso la moglie: Rita Talamelli, con problemi psichiatrici

Strangola la moglie, poi tenta il suicidio assumendo psicofarmaci: l'orrore scoperto dal figlio
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Dramma nella notte del 20 novembre 2023 a Fano, nella provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. Un uomo di 70 anni ha strangolato e ucciso la moglie 66enne, prima di tentare il suicidio assumendo psicofarmaci. A dare l’allarme il figlio della coppia.

Strangola la moglie, poi assume psicofarmaci

Ad allungare la lista dei femminicidi in Italia potrebbe esserci anche la tragedia familiare consumatasi a Fano nelle scorse ore. In via Montefeltro, nel quartiere Poderino, intorno alle 21 di lunedì 20 novembre 2023, Angelo Sfuggiti, di 70 anni, ex titolare di una pizzeria avrebbe ucciso la moglie: Rita Talamelli, che aveva problemi di salute di natura psichiatrica. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il marito l’avrebbe vegliata per varie ore, sotto choc o intontito dai farmaci che aveva ingerito dopo il delitto.

A fare la macabra scoperta uno dei figli della coppia, che attendeva i genitori a cena: non vedendoli arrivare e non riuscendo a contattarli via telefono, è andato a cercarli, ha scoperto la tragedia e dato l'allarme chiamando il 112. L'uomo è in stato di arresto, accusato di omicidio volontario, ed è al momento ricoverato in ospedale, piantonato dalle forze dell'ordine. Non sarebbe in gravi condizioni.

Femminicidio o tragedia della disperazione?

La casa dove è avvenuto il delitto, una villetta a due piani in via Montefeltro, a Fano, era in ordine. Il corpo della donna è stato trasportato all’obitorio, a disposizione della magistratura. Durante la notte sono stati ascoltati a lungo i due figli della coppia. Ennesimo femminicidio figlio del possesso e della gelosia o tragedia della disperazione? A fare luce sui retroscena di questo drammatico omicidio saranno le indagini in corso.

Ciò che è certo è che alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), con le immagini della fiaccolata in ricordo di Giulia Cecchettin ancora negli occhi, diamo notizia del 106esima donna uccisa nel 2023 da mani conosciute, quasi sempre (come in questo caso) del compagno. 

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