Sotto sequestro il circo dove la tigre ha aggredito il domatore Ivan Orfei
I vigili urbani di Surbo (Lecce) hanno messo in atto il provvedimento provvisorio per mancanza di autorizzazioni per i pubblici spettacoli del Comune
E' passata una settimana esatta dalla terrificante aggressione di una tigre al domatore Ivan Orfei. Una vicenda da pelle d'oca che aveva scioccato l'opinione pubblica nazionale, soprattutto dopo che il filmato dell'attacco da parte dell'animale era stato fatto circolare in Rete, diventando rapidamente virale. Fortunatamente Ivan Orfei, uno che il circo ce l'ha nel Dna, sta bene e, come affermato dal padre Lino, è pronto ad uscire dall'ospedale. La paura è stata però tanta, anche se il domatore 31enne ha affermato che l'errore è stato suo perché nonostante l'esperienza, in situazioni simili, non si può mai abbassare la guardia.
La vicenda però ha avuto un altro risvolto, piuttosto inatteso: il celebre circo Amedeo Orfei che era attendato a Surbo (Lecce), infatti, è stato sottoposto a sequestro dai vigili urbani per carenza di autorizzazioni per i pubblici spettacoli del Comune.
Circo Amedeo Orfei posto sotto sequestro a Surbo
Oltre al danno, che poteva costare carissimo al domatore 31enne Ivan Orfei, arriva anche la beffa: il Circo Amedeo Orfei, che era attendato in questi giorni di fine anno a Surbo, in provincia di Lecce, è stato sottoposto a sequestro provvisorio d'urgenza da parte dei vigili urbani.
Il motivo del provvedimento, messo in atto nella serata di martedì 3 gennaio 2023, riguarda l'assenza dell'autorizzazione per i pubblici spettacoli che viene rilasciata dall'ufficio Suap del Comune. I vigili hanno provveduto a mandare gli atti in Procura, al magistrato di turno Alberto Santacatterina che entro 48 ore dovrà valutare se convalidare il sequestro e in che termini. Inoltre, il titolare del circo, Lino Orfei, che è indagato per mancanza di titoli autorizzativi per pubblici spettacoli, è stato nominato custode giudiziario.
Sul sequestro del circo Amedeo Orfei si è espresso di recente Massimo Comparotto, presidente dell'Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali):
"Ci chiediamo per quanto tempo ancora il Direzione generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura continuerà a versare denaro pubblico ai circhi con gli animali. Il Circo Amedeo Orfei ha ricevuto contributi pubblici del Fondo unico per lo spettacolo (Fus), come attesta questo documento. Oltre a chiedere l’eliminazione dei circhi che utilizzano animali, chiediamo che il Ministero smetta di finanziare spettacoli che rendono acrobati e clown esseri senzienti dietro i cui esercizi possono nascondersi privazioni, maltrattamenti e sofferenze".
L’Oipa chiede al Ministero di sostenere con denaro pubblico, e dunque proveniente anche dai contribuenti che aborrono tali spettacoli, i soli circhi senza animali in quanto rispettosi del nuovo articolo 9 della Costituzione, che tutela anche gli animali, ed educativi, mostrando i talenti umani e non le penose costrizioni di esseri senzienti costretti dall’uomo a dare spettacolo a forza di pesanti addestramenti e una vita di cattività dietro le sbarre, con spazi a disposizione esigui e perennemente sotto stress.
Aggredito da una tigre, il domatore Ivan Orfei sta bene
Tornando alla gravissima disavventura capitata al domatore 31enne Ivan Orfei lo scorso 29 dicembre 2022, gli ultimi aggiornamenti sulle sue condizioni fisiche fanno tirare un sospiro di sollievo.
E' stato il padre Lino Orfei, ieri, mercoledì 4 gennaio 2023, a rendere conto di come sta:
"Mio figlio è in ospedale, sta benissimo, uscirà domani molto probabilmente. Ha solo qualche ferita ma gli è andata bene - afferma il titolare del circo Amedeo Orfei, il quale però sull'aggressione della tigre al figlio Ivan tiene a sottolineare - Gli sbagli in gabbia si pagano, come i movimenti sbagliati. La tigre che l'ha aggredito voleva solo giocare, lui gioca spesso con quell'animale. E' stato graziato".
Come risaputo, quegli istanti concitati in cui l'animale ha ferito il domatore 31enne erano stati ripresi col cellulare da alcuni dei presenti (in tutto quella sera erano 200 spettatori) durante lo spettacolo del circo. Il video, dopo essere stato caricato in Rete, era diventato rapidamente virale sul Web. Qui di seguito vi riproponiamo le immagini di quei momenti, consigliando estrema cautela nella visione.
A seguito dell'attacco subito, lo stesso Ivan Orfei aveva dichiarato:
"L'aggressione è stata un mio errore. Mi sono posizionato di spalle girandomi di scatto ma l'animale in quel momento voleva giocare. È la tigre quella più giocherellona di tutte e richiede le maggiori attenzioni".
Dopo che il filmato aveva fatto il giro dei social media, alcuni utenti gli avevano augurato di guarire, ma in tanti, criticando l'utilizzo di animali nel circo, gli avevano auspicato la morte di Ivan. A loro Lino Orfei, anche lui domatore di tigri per anni, ha risposto:
"Questi sarebbero gli animalisti? Non so. Dov'erano quando, a causa del lockdown, siamo stati fermi per otto mesi a San Michele Salentino? Nessuno di loro si è preoccupato di venire a dare da mangiare agli animali".
Nonostante quanto accaduto, gli spettacoli del circa avevano continuato ad andare in scena (ovviamente fino al sequestro di questi giorni) senza il numero delle tigri che era stato sospeso.