ALTRA TRAGEDIA DOPO FIRENZE E SUVIANA

Soffocati dall'acido solfidrico: i 5 operai morti a Palermo non avevano le maschere d'ossigeno

Dovevano spurgare una vasca di sollevamento fognaria: avevano 71, 50, 47, 59 e 28 anni. Gravissimo anche un 62enne, altri tre in ospedale. Mattarella e tutte le reazioni, oggi sciopero generale

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Il tombino da cui sono entrati gli operai

"Non abbiamo trovato le maschere accanto agli operai... Probabilmente, se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo".

Pesano come macigni le dichiarazioni del Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, arrivato subito sul luogo della tragedia che si è portata via la vita di cinque operai (un sesto in coma profondo) a Casteldaccia, Palermo, nella vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap).

Da VRSICILIA televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

Per la giornata odierna, martedì 7 maggio 2024, i sindacati hanno annunciato uno sciopero generale di 4 ore e di 8 ore per gli edili nella provincia di Palermo.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio per questi incidenti sul lavoro che si trasformano in stragi. La memoria recente, infatti, riporta al dramma di Firenze e Suviana.

Il dolore dei congiunti

Strage di operai a Casteldaccia: non indossavano le maschere

Succede tutto in fretta: tre operai che si trovano nella vasca interrata dell'impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riescono più a respirare. Sono intossicati. Restano intrappolati dalle esalazioni di idrogeno di solforato mentre stanno eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l'allarme. Altri due colleghi entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo.

Soccorritori sul luogo della tragedia

Quando sono stati soccorsi nessuno di loro indossava la maschera di protezione, prevista dalle norme. Come conferma il Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, che inoltre escluso una voce che era circolata nel pomeriggio:

"Non c'è stato alcun crollo o cedimento delle fognature. Probabilmente se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo".

Bentivoglio Fiandra sul luogo della tragedia

Intanto, la Procura di Termini Imerese (Palermo) ha aperto una inchiesta, coordinata da Ambrogio Cartosio, venuto sul luogo della tragedia. Il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall'Amap, la stazione appaltante dei lavori, sono stati interrogati dalla polizia.

"È una cosa assurda, l'odore era tale che non è comprensibile come non si siano protetti", ha detto il presidente di Amap Alessandro Di Martino, dopo la diffusione della notizia che i lavoratori non indossavano le mascherine.

E ancora:

"Desidero esprimere il più sincero cordoglio alle famiglie dei lavoratori coinvolti in questa tragedia".

Le vittime: morti per salvare i colleghi

Le vittime sono Epifanio Alsazia, 71 anni di Partinico, contitolare della ditta Quadrifoglio group srl, che aveva vinto l'appalto dell'Amap, l'azienda di Palermo, per i lavori di manutenzione della vasca fognaria della zona orientale di Casteldaccia; Giuseppe Miraglia di 47 anni originario di San Cipirrello (Palermo), Roberto Raneri di 51 anni di Alcamo (Trapani), Ignazio Giordano di 59 anni e Giuseppe La Barbera, 26 anni, lavoratore interinale dell'Amap, la stazione appaltante.

Tutti sterminati dalle esalazioni dell'acido solfidrico.

Un sesto operaio, Domenico Viola, 62 anni, è grave ed è ricoverato al Policlinico di Palermo. Altri tre operai si sono salvati perché non si sono calati nel tunnel col gas killer: Giovanni D'Aleo, di 44 anni, Giuseppe Scavuzzo, di 39 anni, e Paolo Sciortino, di 35 anni, sono stati portati nell'ospedale di Termini Imerese (Palermo) per precauzione, sono sotto shock ma senza particolari problemi.

Dolore di amici e congiunti

Sollevando un tombino lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo, tre operai si sono calati all'interno del locale della fogna, profondo circa 5 metri, per effettuare lavori di manutenzione per conto della ditta Quadrifoglio Srl, che aveva vinto l'appalto dell'Amap, l'azienda municipalizzata di Palermo. Subito dopo avere fatto i primi scalini, con la pompa ancora in mano, i tre si sono sentiti male perdendo i sensi. 

Non sentendoli, altri due colleghi, sempre scendendo dal tombino, hanno raggiunto il solaio in cemento per capire cosa stesse succedendo, ma anche loro sono rimasti intrappolati: l'idrogeno solforato, dieci volte sopra il limite consentito, li ha storditi subito. Un sesto operaio che si trovava all'esterno si è precipitato per soccorrerli ma subito dopo avere inalato il gas killer è riuscito a risalire in superficie, salvandosi, anche se le sue condizioni sono gravi. Un settimo operaio è riuscito a dare l'allarme.

Striscioni Fillea nella notte

Quattro ore di sciopero generale

"Siamo sconvolti, proviamo un senso profondo di dolore e di sconfitta ogni volta che accadono questi gravissimi episodi, e oggi ad essere sconfitto è tutto il sistema che dovrebbe occuparsi della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori. Il mondo del lavoro palermitano paga oggi un altissimo e carissimo prezzo nella battaglia per la sicurezza sul lavoro. Non possiamo credere che altri cinque lavoratori stasera non faranno rientro a casa, questa tragedia immane ci lascia sgomenti".

Ad affermarlo sono i segretari generali di Cgil Cisl Palermo, Mario Ridulfo, Leonardo La Piana e per la segreteria Uil Sicilia Ignazio Baudo, che annunciano cosi la prima reazione dei sindacati confederali, che sarà lo sciopero generale per le prime quattro ore ad inizio turno dei lavoratori del territorio palermitano per la giornata del 7 maggio 2024, e un sit in che si terrà contestualmente dalle 9 davanti la Prefettura in via Cavour a Palermo.

Cordoglio e reazioni

"Auspico che sia fatta piena  luce sulle dinamiche dell'incidente. Ma l'ennesima inaccettabile strage sul lavoro - a pochi giorni dal 1 maggio - deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte", ha tuonato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

"Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all'ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia".

Il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, che si è recato sul luogo della strage:

"E' un'immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. E' inconcepibile".

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