Sepolti nel garage e in casa e trascinati dal fiume di fango: chi sono le vittime dell'alluvione nelle Marche
Tante storie drammatiche: dal nipote che chiede aiuto per il nonno al bambino strappato dalle mani della madre.
Nove vittime, quattro dispersi e una cinquantina di feriti. E' il tragico bilancio - purtroppo solo provvisorio - della terribile alluvione nelle Marche. Storie di uomini e donne uniti da un destino tragico e da vicende drammatiche. Alcuni di loro sono già stati identificati.
Chi sono le vittime dell'alluvione nelle Marche
Tra i primi a essere identificati Giuseppe e Andrea Tisba, padre e figlio di 65 e 25 anni residenti a Pianello di Ostra, nell'entroterra di Sinigallia, nel palazzo della Posta. Il figlio era sceso in garage per recuperare l'auto e il padre gli è corso dietro per salvarlo. In quel momento però è arrivata un'onda enorme di acqua che li ha sommersi, non lasciando loro scampo.
IL LUOGO DELLA TRAGEDIA:
Nella stella località si piangono altre due vittime. Sono il 51enne Diego Chiappetti, di professione idraulico e padre di due figli, e Fernando Olivi, 82 anni. Il primo è stato sorpreso anche lui in garage, mentre Olivi abitava in una casa col seminterrato vicino al fiume Pianello e accanto al ponte che attraversa il fiume Misa.
Particolarmente drammatica la vicenda di quest'ultimo. Al piano di sopra vive infatti il nipote, che a un certo punto ha lanciato un disperato appello su Facebook:
"Aiutate mio nonno, vi prego, è al piano terra e siamo intrappolati in casa".
Purtroppo però per l'anziano non c'è stato nulla da fare.
Annegata in casa anche Rina, 75enne di Barbara. La donna è stata travolta da un'ondata d'acqua mentre cercava di chiudere le finestre di casa. Purtroppo non ha fatto in tempo a salvarsi.
A Trecastelli una delle vittime è Marialuisa Sereni, di 72 anni: la sua famiglia si è salvata ma lei non è riuscita a fuggire in tempo.
A Bettolelle invece è stato ritrovato il corpo do Gino Petrolati senza vita nella sua auto.
I dispersi
Sono ore di grande apprensione anche per le persone disperse. A Barbara madre e figlia di 56 e 17 anni sono state trascinate via dall'acqua del Nevola mentre in auto provavano a salvarsi. Assieme a loro c'era Simone, l'altro figlio della donna (farmacista del paese), che è riuscito a salvarsi aggrappandosi per due ore a un ramo di una pianta.
Tra i dispersi anche un bambino di otto anni. Era in auto con la madre che ha provato a fuggire con lui prendendolo in braccio. Travolta dalla potenza dell'acqua ha perso la presa. La donna è stata ritrovata viva in serata, le ricerche del piccolo sono ancora in corso.
La situazione negli ospedali e nei centri di accoglienza
I feriti e coloro che sono attualmente in ospedale sono una cinquantina. Circa la metà si sono rivolte ai Pronto soccorso della zona per ipotermia. Altri hanno riportato fratture dopo essere scivolati sul fango che ha invaso le strade. +
Sono centinaia gli sfollati: una novantina sono stati accolti in un centro di accoglienza a Senigallia.
Decretato intanto lo stato d'emergenza e nel pomeriggio è previsto l'arrivo del premier Mario Draghi.