Rissa sugli spalti alla partita dei figli di 10 anni: genitori alle mani per un semplice fallo
E' successo in provincia di Cremona. Per risolvere la situazione è dovuto intervenire persino il questore che ha emesso sei Daspo
Un altro grave episodio in un campo di calcio giovanile. E' successo in provincia di Cremona durante una partita tra bambini di 10 anni. Dopo un semplice fallo di gioco, infatti, sugli spalti gli animi tra i genitori si sono accesi al punto tale che si è passati alle mani. Per sbrogliare la situazione, alla fine, è dovuto persino intervenire il questore di Cremona, il quale, ha deciso di emettere sei Daspo, ossia una misura che vieta di accedere a manifestazioni sportive a tutti coloro che si sono resi protagonisti di condotte violente.
Rissa tra genitori sugli spalti alla partita dei figli di 10 anni
A circa tre mesi di distanza dai fatti incriminati, è stato emesso un rigido provvedimento al fine di allontanare tutti coloro che si sono resi protagonisti dell'episodio di violenza. Come raccontato da Prima Cremona, infatti, sei genitori che hanno scatenato la rissa sugli spalti alla partita dei figli di 10 anni sono stati puniti con il Daspo.
La misura, come affermato in precedenza, significa letteralmente Divieto di Accedere alla manifestazioni SPOrtive ed è una normativa che è stata introdotta in Italia proprio per contrastare la violenza che si diffonde in occasione di eventi sportivi, in particolare delle partite di calcio.
I fatti contestati sono avvenuti lo scorso 21 maggio al centro sportivo “Enzo Saronni” di Pianengo, Comune della provincia di Cremona. In campo si stavano affrontando i bimbi classe 2013, quindi di 10 anni, delle squadre U.S. Soresinese e A.C. Ripaltese. Durante il match, però, è successo che uno dei bambini ha fatto un fallo a un avversario. Tale situazione ha inizialmente acceso gli animi tra i genitori dei piccoli calciatori sulle tribune.
Alle mani per un semplice fallo di gioco
Al termine dell’incontro, poi, è sorta una lite, scaturita proprio dalla contestazione di quel fallo di gioco. La situazione è degenerata al punto tale che si è passati a una colluttazione. Per calmare il tutto è stato necessario l’intervento dei militari del Comando Stazione Carabinieri di Crema e di Vailate.
L'episodio di violenza nel campo da calcio giovanile, però, non è passato in sordina. Al fine di eliminare ogni tipo di atteggiamento aggressivo dagli eventi sportivo/calcistici, il questore di Cremona, lo scorso 22 agosto 2023, ha deciso di emettere sei Daspo proprio nei confronti dei genitori che sono venuti alle mani.
Con i provvedimenti in questione il Questore della provincia Cremona ha voluto intraprendere un'azione di prevenzione delle condotte concretamente pericolose sotto il profilo dell’ordine pubblico e particolarmente disdicevoli, tenuto conto che i fatti sono accaduti nell’ambito di una competizione tra ragazzi nati nell’anno 2013, nonché alla presenza ed anche ai danni di soggetti minori, uno dei quali vittima di strattonamento.
Preso a calci nella lite tra genitori al torneo dei bambini: dirigente perde un rene
Il più grave e recente episodio di violenza in un campo da calcio giovanile, tuttavia, è avvenuto domenica, 18 giugno 2023, a Seregno, in provincia di Monza (Lombardia).
A un torneo under 9, infatti, il dirigente di una squadra, nel tentativo di riportare la calma sugli spalti tra i genitori, è stato colpito a un fianco, riportando una lesione a un rene e alla milza. All'origine di tutto, come detto, ci sarebbe stato un acceso diverbio fra i genitori delle due squadre in campo: la Polis San Giovanni Paolo II Seregno, società sportiva parrocchiale che riunisce Asd Sant'Ambrogio, Asd San Carlo e Asd 2008 Lazzaretto, e l'Asd San Carlo Lions di Muggiò.
All'improvviso, mentre i bambini stavano giocando in campo, sulle tribune gli animi si sono scaldati, arrivando a un vero e proprio faccia a faccia. Per riportare la calma, in una situazione che sarebbe dovuta essere di solo divertimento, è intervenuto un dirigente della Polis Seregno, un 44enne del posto. Di punto in bianco, però, è stato colpito con violenza fra l'anca e il costato da un calcio tirato da uno dei genitori.
In un primo momento le conseguenze non sembravano particolarmente preoccupanti e il dirigente sportivo è tornato a casa in maniera autonoma. In serata le sue condizioni si sono aggravate ed è stato costretto al ricovero all'ospedale di Desio. A causa dell'aggressione il 44enne della Polis Seregno ha perso un rene e ha riportato una lesione alla milza: è fuori pericolo. Sull'increscioso episodio indagano i Carabinieri della Compagnia locale, intervenuti domenica quando ormai la situazione si era normalizzata. I militari dell'Arma sono al lavoro per identificare l'aggressore.
Ischia, la rissa tra genitori in tribuna è iniziata da due mamme
Anche a marzo di quest'anno, invece, è successa qualcosa di simile durante la partita under 14 tra Barano e Qualiano a Ischia (Campania). Il lato curioso della vicenda, tuttavia, sta nel fatto che ad aver iniziato la rissa siano state due mamme.
In campo tutto stava filando liscio come l'olio, all'insegna dei principi più sani dell'agonismo sportivo e del fair play. Le squadre in campo stavano infatti giocando senza alcun problema, con due sole ammonizioni durante la partita. Peccato però che sugli spalti del campo don Luigi Di Iorio la situazione è finita per degenerare. E' successo quando la madre di un giovane calciatore del Barano ha rimproverato quella di un giocatore avversario che inveiva contro i giocatori di casa.
Ecco allora che come spesso accade, dalle parole si è presto passati ai fatti, con le due donne che si sono affrontate senza andare troppo per il sottile. Una situazione che ha poi preso una piega quasi drammatica quando è intervenuto il marito di una della due e di fatto è scoppiata la rissa che ha coinvolto altri genitori.
Intanto la partita veniva sospesa, con i ragazzini costretti ad assistere alla scena imbarazzante, alla figuraccia di cui si sono resi protagonisti le loro mamme e papà.
Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, almeno quattro uomini avrebbero aggredito un genitore della squadra avversaria con pugni e addirittura colpi di cintura. Quasi subito, vista la piega della situazione, è scattato l'allarme e sul posto è arrivata la polizia che ha provveduto a identificare sei persone che rischiano il Daspo da parte del prefetto di Napoli.