Rifiuta la relazione omosessuale della figlia: accoltella lei e la compagna
"Continuava a ripetere di voler fare 30 anni di carcere e ci ha chiesto se volevamo morire insieme".
Non accetta la relazione omosessuale della figlia e aggredisce lei e la compagna con un coltello. Una vicenda terribile che è avvenuta a Salerno il 6 agosto 2022 ma che viene fuori a qualche giorno di distanza grazie al consigliere regionale campano di Europa Verde Francesco Borrelli, che l'ha raccontata sulla sua pagina Facebook.
Accoltella la figlia e la compagna perché non accetta la loro relazione
Le protagoniste della storia sono due ragazze, una 39enne di Crotone e una 23enne della provincia di Napoli. Le due, che stanno insieme da circa un anno, si trovavano a Salerno perché avevano trovato lavoro in un negozio e qui erano state ospitate da una parente della più giovane. Ed è stato proprio in casa che è avvenuta l'aggressione.
L'aggressione
A raccontare l'episodio è stata proprio la più giovane delle ragazze.
“Eravamo a Salerno a casa di una parente, perché lunedì avremmo iniziato a lavorare in un negozio. In quella casa c’erano anche mia madre e mio padre, che sapevano della nostra relazione che va avanti da più di un anno. Quella sera abbiamo notato che era già alterato dall’alcol, e continuava a ripetere di voler prendere 30 anni di carcere. Ma non abbiamo dato peso a queste parole, conoscendolo".
A un certo punto, però, la vicenda ha preso una brutta piega:
"Ci chiede poi di uscire per prendere un caffè, ma mi accorgo che ha un coltello e inizio ad avere paura. Appena la mia ragazza mi abbraccia, lui ci prende e ripete ‘voglio fare 30 anni di carcere’, e poi ‘voi volete morire insieme? E’ arrivato il momento’. Estrae un coltello e punta Francesca, io provo a difenderla e vengo colpita. Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare".
La fuga
Le due ragazze a quel punto sono riuscite ad allontanarsi, ma l'uomo le ha inseguite e ha continuato a minacciarle sino a tarda notte.
"Abbiamo denunciato tutto alla polizia che ci ha aiutato a tornare a Crotone in sicurezza. Lui a oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto”.
Tra queste anche alcune immagini fotografiche pubblicate sempre sui social da Borrelli.
“Una storia folle e agghiacciante, come può un padre arrivare a tanto nei confronti di una figlia? Sono rimasto sconcertato da questa vicenda, e siamo pronti ad offrire alle due ragazze tutto il supporto necessario. Chiediamo alle forze dell’ordine di tutelarle. E' assolutamente necessario per evitare una possibile tragedia. Inoltre chiediamo che le forze dell'ordine e la magistratura intervengano rapidamente. Nel 2022 è assurdo rischiare la vita per i propri orientamenti sessuali”.