Bravata finita male

Quattordicenne ruba il Suv del padre e si schianta a 100 Km/h in diretta video

E' successo nella notte a Fregene (Roma): per fortuna non ci sono stati feriti

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Per fortuna non ci sono state vittime, ma il rischio è stato grande. L'ennesima bravata in diretta social poteva costare davvero carissima, e invece il conto sarà solo economico (e probabilmente salato). A Fregene un 14enne ha rubato nella notte il Suv al padre e si è messo al volante, andando a schiantarsi a cento chilometri orari contro il muro di cinta di un hotel. E sui social spunta pure un video che gli investigatori ritengono immortali proprio quei momenti.

Fregene: ruba il Suv del padre e si schianta a 100 Km/h

E' successo nella notte di mercoledì 2 agosto 2023, quando un ragazzo di 14 anni si è impossessato delle chiavi del Suv Mercedes del padre (che probabilmente in quel momento dormiva tranquillamente, ignaro di ciò che stava accadendo) e si è messo alla guida con alcuni amici. Nel video, registrato da uno dei passeggeri, si sente chiaramente il giovane dire "Una piotta così", riferendosi alla capacità del mezzo di raggiungere rapidamente i cento chilometri orari.

Poi,  però, qualcosa va storto, il conducente perde il controllo del mezzo, che sbanda e va a schiantarsi contro il muro dell'Hotel Corallo.

Il conto salato

La vettura è stata ritrovata all'alba incastrata nel muro di cinta dell'albergo. Da quanto emerso sinora, gli amici se la sono data a gambe dopo l'incidente mentre il minorenne è stato denunciato. Conto salato anche per il padre, che dovrà risarcire i danni all'hotel e rispondere del mancato controllo del figlio, che per fortuna è rimasto soltanto lievemente contuso.

Non è un caso unico

Non parliamo però di un caso unico. Anzi. Il precedente più recente risale a poche settimane fa, in provincia di Monza. In piena notte, i carabinieri della Stazione di Giussano erano stati allertati per un possibile furto di una Fiat 500 nera di proprietà di una 38enne brianzola, che da qualche giorno era via di casa. Poco dopo però, era giunta la chiamata del padre della donna che comunicava di aver ritrovato in prossimità del cimitero di Giussano l’autovettura danneggiata, con le fiancate completamente rigate e con le chiavi inserite.

I militari  si erano subito portati sul posto dove, oltre all’anziano, era presente anche suo nipote, il figlio 16enne della donna. Sin dai primi accertamenti, i carabinieri avevano notato che nella ricostruzione della vicenda vi erano delle incongruenze proprio sul ruolo del ragazzo.

L'indagine

Insospettiti  che l’iniziale ipotesi del furto dell’auto potesse in realtà nascondere altro, i carabinieri avevano approfondito la situazione sentendo il giovane prima e altri testimoni emersi poi appurando che il quadro investigativo era completamente diverso: la macchina era stata presa dal 16enne dopo aver trovato le chiavi lasciate a casa dalla madre.

Andando a fondo, i carabinieri hanno ricostruito che da due giorni il ragazzo girava in auto con altri tre coetanei per registrare dei video da pubblicare sui social. Sull'onda del tragico episodio di Casal Palocco, a Roma, dove aveva perso la vita il piccolo Manuel Proietti, 5 anni.

Il tutto era nato durante una serata trascorsa insieme in casa con gli amici dove, dopo aver trovato le chiavi dell’auto, i quattro avevano deciso di effettuare a turno delle manovre nel cortile condominiale. Subito dopo però avevano voluto innalzare il livello della competizione e cominciare a girare in strada, anche qui alternandosi alla guida e filmandosi vicendevolmente tra le strade di Giussano e dei comuni limitrofi di Mariano Comense, Briosco e Verano Brianza.

IL VIDEO:

 

Al termine degli accertamenti sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 16mila euro relative alla guida senza patente e all’incauto affidamento della vettura al quale è stato applicato il fermo amministrativo.

 

 

 

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