Naufragio sul lago Maggiore: chi erano i due 007 fra le vittime? Sui passeggeri regna il riserbo
Le altre due persone che hanno perso la vita sono la russa Anya Bozhkova, moglie dello skipper e un cittadino israeliano membro delle forze di sicurezza in pensione
Man mano che proseguono le indagini circa il drammatico incidente nelle acque del lago Maggiore che è costato la vita a quattro persone – fra cui due 007 italiani – il quadro, e la conseguente attribuzione di eventuali responsabilità, si arricchisce di nuovi elementi.
La barca ribaltata sul lago Maggiore quante persone poteva portare?
Nel tardo pomeriggio di domenica 28 maggio 2023, tra Lisanza e Dormelletto - tra le province di Varese (Lombardia) e Novara (Piemonte) - una barca, noleggiata per un compleanno sul lago Maggiore, si è ribaltata a seguito di un violento nubifragio. Il bilancio è di quattro vittime e 19 superstiti. E qui arriviamo al primo nodo. La barca a motore “Good...uria“ di Claudio Carminati, una Navetta olandese di 15 metri costruita nel 1982, secondo gli annunci pubblicati dallo skipper su siti specializzati poteva ospitare "fino a un massimo di 15 persone", offrendo mini-crociere sul lago Maggiore e anche un servizio di catering per eventi con la garanzia di navigare "anche in caso di pioggia". A bordo di persone ce n’erano di più: è comunque possibile che quello indicato non fosse il numero di massima portata, ma un’informazione di natura generica per circoscrivere a livello pubblicitario la natura del servizio. Saranno le indagini a fare chiarezza.
Gli 007 e il riserbo sui passeggeri
Fra le vittime ci sono due appartenenti ai servizi segreti italiani: Claudio Alonzi, 62 anni, e Tiziana Barnobi, 53 anni. Insieme a loro c’era un cinquantenne cittadino israeliano, anche lui membro delle forze di sicurezza in pensione, e una cittadina russa, compagna dello skipper, Anya Bozhkova 50 anni, che viveva con lui sulla barca. Lo ha reso noto il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, spiegando che i due dipendenti, appartenenti al Comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare a un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di uno della comitiva. L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il sottosegretario Alfredo Mantovano, e i vertici del comparto esprimono vicinanza e il dolore ai familiari delle vittime. Il ministero degli Esteri di Gerusalemme, invece, fa sapere che il “console israeliano a Roma, assieme con il Dipartimento degli israeliani all’estero del ministero, sta operando per portare la salma in Israele”.
A bordo della barca erano presenti anche "alcuni funzionari di Stato israeliani”. I sopravvissuti al naufragio provenienti da Israele hanno lasciato gli alberghi dove alloggiavano per fare ritorno in patria dopo che quello che avrebbe dovuto essere un incontro festoso si è trasformato in tragedia. I naufraghi sopravvissuti sono stati soccorsi da altre barche o sono arrivati a riva a nuoto. Almeno cinque sono rimasti feriti, nessuno in modo grave. Uno dei corpi delle vittime è stato trovato nel relitto dell’imbarcazione, a una quindicina di metri di profondità. Sull'identità delle persone presenti sulla barca e sopravvissute c'è molto riserbo negli ambienti investigativi.
"Nessun allerta meteo"
"Non c'era alcuna allerta meteo. C'erano stati alcuni allagamenti in città legati alla pioggia ma l'incidente è stato causato da un colpo di vento importante. Il lago va affrontato con grande responsabilità, di solito è lo specchio d'acqua che vedete ma ogni tanto può salire il vento" afferma Giovanni Buzzi, il sindaco di Sesto Calende, che si dice "commosso per la tragedia" ma anche "riconoscente" verso i cittadini che si sono prodigati per salvare una ventina di passeggeri in difficoltà.
I naufraghi sono stati scambiati in un primo momento da chi li ha avvisati da altre imbarcazioni per "anatre o cigni", inizialmente. Fortunatamente i naviganti non si sono fermati alla prima impressione e hanno offerto aiuto.
Aperto fascicolo in Procura
La Procura di Busto Arsizio, guidata da Carlo Nocerino, ha intanto aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio colposo: a indagare sono i carabinieri della compagnia di Varese. Si stanno verificando i primi aspetti riguardanti l’incidente: la società proprietaria dell’imbarcazione – un natante privato che effettuava sul lago servizi di accompagnamento per turisti – l’autorizzazione alla navigazione e al trasporto turistico.