Burocrazia e dolore

Morto nella strage di Suviana, la banca congela il conto della moglie

Una prassi standard, ma che sta mettendo in crisi la vedova di Pavel Tanase, una delle vittime della strage della centrale idroelettrica

Morto nella strage di Suviana, la banca congela il conto della moglie
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Prima di urlare e di sparare sentenze, chiariamo subito: si tratta di una prassi normale. Ma è una di quelle storie in cui la burocrazia stride maledettamente con il dolore. Ma anche una vicenda che mostra come le persone possano attivarsi per aiutare chi è in difficoltà, mostrandosi unite e solidali.

Pavel Petronel  Tanase, morto nella strage di Suviana

Pavel Petronel Tanase aveva 45 anni, una moglie e due figli gemelli di 14 anni. Arrivati più di vent'anni fa dalla Romania, si erano stabiliti a Settimo Torinese e nel 2018 erano diventati cittadini italiani. Dal Piemonte era partito anche giorni fa per lavoro, per un incarico da trasfertista alla centrale idroelettrica di Suviana. Qui, però, nella terribile esplosione, ha trovato la morte con altri sei colleghi.

Una tragedia per la famiglia, che ora però si trova a combattere, oltre che con il dolore straziante, anche con la burocrazia.

Perché il conto della moglie è stato bloccato

Come da prassi in questi casi, infatti, la banca ha congelato il conto. L'istituto ha contattato la donna dopo la tragedia, spiegando che aveva avviato il blocco temporaneo del conto corrente come da prassi in questi casi.

Una procedura standard, ma che nel caso specifico crea parecchie difficoltà alla donna, rimasta sola con due figli a cui badare e con il dolore per l'improvvisa perdita del marito.

L'aiuto di amici e parenti (e di Enel)

Ma a questo punto è scattata la solidarietà di amici e parenti, che per sostenere Laura e i suoi due figli hanno accreditato su una carta prepagata un somma di denaro per contribuire ad affrontare le prime necessità giornaliere.

Si è mossa anche la Chiesa ortodossa rumena di Settimo, dove si possono fare offerte, così come la scuola dei ragazzi, che porterà avanti il servizio di psicologia per i ragazzi.

Una mano arriva anche dalle istituzioni. Il sindaco Elena Piastra ha già contattato l'Inail e nei prossimi giorni incontrerà la famiglia per spiegare il percorso burocratico da affrontare. Inoltre, l'Amministrazione ha spiegato che Enel Green Power, proprietaria dell'impianto, ha garantito che nell'immediato coprirà le spese degli spostamenti della donna da Settimo a Bologna e si farà carico dell'assistenza psicologica.

 

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