Strage quotidiana

Imbianchino folgorato dopo aver toccato i cavi dell'alta tensione. Un altro operaio morto ustionato

In Abruzzo un 46enne nulla ha potuto contro una violenta scarica elettrica che lo ha colpito. In Lombardia un 48enne è stato travolto da una fiammata improvvisa che non gli ha lasciato alcuno scampo

Imbianchino folgorato dopo aver toccato i cavi dell'alta tensione. Un altro operaio morto ustionato
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Mentre a Brandizzo proseguono le indagini per comprendere nei dettagli le cause che hanno portato alla morte dei cinque operai travolti dal treno, non si arresta la scia di sangue degli incidenti sul lavoro. Un altro infortunio mortale, infatti, si è verificato nelle scorse ore in Abruzzo: un imbianchino 46enne è rimasto folgorato dopo aver urtato accidentalmente i cavi dell'alta tensione. Anche in Lombardia un operaio si è spento in ospedale dopo che ieri è stato travolto da alcune fiammate che gli hanno procurato gravi ustioni sul corpo.

L'Aquila, muore folgorato dopo aver urtato i cavi dell'alta tensione

Era titolare di una ditta che si occupa di tinteggiature, Antonio Di Lollo, 46enne molisano di Montaquila, morto folgorato a Castel di Sangro, in provincia de L'Aquila (Abruzzo).

Stava proprio tinteggiando il cornicione della sede di una ditta di trasformazione di pomodori. Era in alto, all'interno di un cestello con il quale avrebbe urtato i cavi dell'alta tensione (20mila volt) rimanendo folgorato all'istante. Erano le 14 di ieri, giovedì 31 agosto 2023, ma è ancora tutto da ricostruire e da capire, tanto che anche i parenti arrivati subito attendono notizie certe.

Sul posto l'arrivo immediato dell'eliambulanza, ma per Antonio Di Lollo nulla da fare, troppo forte la scarica elettrica. Fascicolo aperto in Procura a Sulmona e carabinieri ad indagare. Si qui una sola certezza, quella di Antonio Di Lollo è una morte sul lavoro, in un Abruzzo che, stando all'ultimo report dell'Osservatorio Vega su questo tema, resta in zona rossa per le tragedie avvenute nei luoghi lavorativi.

Brescia, operaio travolto e ustionato da una fiammata

Anche in Lombardia nella giornata di ieri, giovedì 31 agosto 2023, si è verificato un tragico incidente sul lavoro.

Come raccontato da Prima Brescia, è avvenuto a Ponte San Marco, comune tra Bedizzole e Calcinato. Poco dopo le 17,20, sul tetto del capannone di via Campagnola 49, un operaio è stato travolto da una fiammata.

Ad essere investito dal fuoco è stato il consigliere comunale di Bedizzole Gianfranco Amicabile, 48 anni, che era impegnato in operazioni impermeabilizzazione della copertura dell'azienda.

L'uomo ha riportato ustioni multiple di secondo e terzo grado su tutto il corpo. Ancora non si conoscono le cause che hanno portato all'incidente, ma da una prima ricostruzione sembra che il 48enne sia stato avvolto improvvisamente dalle fiamme sprigionatesi dall'eccessivo calore sviluppato da uno strumento utilizzato. Ad intervenire prontamente sul posto due ambulanze e l'automedica e cinque camion dei Vigili del Fuoco.

Ad alzarsi in volo da Verona anche l'elisoccorso che ha trasportato l'uomo all'ospedale di Borgo Trento. Purtroppo, nella giornata di oggi, venerdì 1° settembre 2023, è arrivata una tragica notizia: Gianfranco Amicabile non ce l'ha fatta. Il 48enne si è spento in ospedale. Le ustioni subite si sono rivelate essere troppo gravi.

Un altro grave infortunio lavorativo in Lombardia

Alle 17,30, invece, a Jerago con Orago, provincia di Varese (Lombardia), un operaio 65enne è stato investito dal suo stesso furgone in via Monte Rosa. Anche in questo caso sono particolarmente gravi le condizioni del lavoratore.

La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri di Gallarate, ma dai primi accertamenti pare che l'uomo, al lavoro in un'abitazione privata, sia stata schiacciato dal suo stesso veicolo parcheggiato su una discesa. Il mezzo si è improvvisamente mosso, prendendo velocità e travolgendolo.

Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 con l'ausilio anche di un'eliambulanza. Il 65enne è stato rianimato e intubato prima del trasporto in codice rosso in ospedale. L'operaio si sarebbe perforato un polmone e rotto alcune costole.

Incidente sul lavoro nel Cuneese

Anche a Diano d'Alba, in provincia di Cuneo (Piemonte), nella mattinata di ieri è avvenuto un drammatico infortunio sul lavoro.

Come raccontato da Prima Cuneo, alla Tecnolama, azienda metalmeccanica che si occupa di taglio materiali e affilatura e costruzione di utensili, un 54enne, contitolare dell'attività, ha perso molto sangue a causa di una profonda lacerazione alla nuca.

L'uomo è stato stabilizzato dai sanitari dell’ambulanza medicalizzata giunta sul posto e quindi caricato sull’elicottero del 118 che lo ha portato all’ospedale Santa Croce di Cuneo con codice rosso. Per fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente sono al lavoro i Carabinieri della Compagnia albese e i funzionari dello Spresal, il servizio prevenzione infortuni dell’Asl Cn2.

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