EPISODIO SCONCERTANTE

Invalido nigeriano ucciso a colpi di stampella: la gente filma e non interviene

Shock a Civitanova Marche: Alika Ogorchukwu era sposato e aveva figli.

Invalido nigeriano  ucciso a colpi di stampella: la gente filma e non interviene
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Invalido nigeriano  ucciso violentemente sotto i colpi della sua stampella. Una vicenda incredibile che letteralmente raggelato tutta Italia avvenuta a Civitanova Marche

Civitanova, ucciso a colpi di stampella

E' accaduto a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, in pieno centro. Un uomo, un invalido di 39 anni è stato aggredito e ucciso a colpi di stampella, proprio quella che usava per ovviare parzialmente alla sua disabilità dovuta a un investimento, lo scorso anno, da parte di un'auto mentre era in giro in bici.

Stando a quello che si è potuto apprendere dopo l'intervento delle forze dell'ordine e degli operatori del soccorso, la vittima si chiamava Alika Ogorchukwu, era di nazionalità nigeriana, aveva 39 anni e abitava con la sua famiglia (moglie e un bambino) a San Severino Marche.

Ucciso a colpi di stampella, chi era la vittima

Si è saputo attraverso il racconto di residenti e commercianti della zona che il l'invalido extracomunitario era un venditore ambulante di fazzoletti e piccoli accessori.

L'uomo era una presenza quasi fissa in strada e all'uscita dei negozi. Cercava di vendere qualcosa, a volte chiedeva semplicemente una piccola offerta.

Dunque, una presenza familiare per la cittadina marchigiana, ma soprattutto, sempre attraverso il racconto della gente, una persona tranquilla.

Ucciso a colpi di stampella, cosa è successo

Non c'è però uniformità nel racconto delle testimonianze. Secondo alcuni il 39enne avrebbe fatto un apprezzamento ad una donna, secondo altri sarebbe stato forse troppo insistente nel tentare di vendere la sua merce.

La vicenda dell'apprezzamento a una donna è stata poi smentita.

Fatto sta che ha portato alla reazione spropositata e violenta di un operaio di 32 anni, salernitano, ma domiciliato a Civitanova Marche.

L'uomo è stato poi arrestato dalla Polizia di Stato per omicidio volontario e rapina. Dopo il pestaggio e aver ucciso il 39enne infatti aveva anche rubato il cellulare al venditore ambulante.

La folle aggressione

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, anche attraverso le telecamere di videosicurezza del centro cittadino, l'operaio si è scagliato contro il venditore ambulante e lo ha colpito con la stampella più volte, alla testa e in tutto il corpo.

Un'aggressione folle che riporta alla mente altre scene di ordinaria follia che purtroppo periodicamente ci presentano le pagine di cronaca nera.

Con violenza, rabbia, non fermandosi nemmeno quando il nigeriano era a terra immobile e più di una una persona pare gli abbia gridato:

"Fermati, basta, così lo uccidi".

Nessuno però è intervenuto, anzi qualcuno ha pure filmato l'accaduto.

Anzi, l'operaio gli si è seduto sopra, tenendogli la testa schiacciata per terra. E' stato poi  rintracciato  dalla Polizia che lo ha fermato. Oggi dovrebbe, sabato 30 luglio, dovrebbe essere trasferito in carcere.

Poco dopo le 19 sul posto è arrivata anche la moglie di Alika, disperata, insieme ad alcuni connazionali della comunità nigeriana nelle Marche.

 

 

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