Incidenti sul lavoro: schiacciati dal trattore, altre due morti bianche
E' accaduto in Piemonte e Veneto. Miracolati invece ad Ancona due operai, uno caduto nel porto col muletto e l'altro colpito da un tombino esploso. Deceduto infine in Trentino un 26enne dopo dieci giorni di agonia
Ferale bollettino sul fronte incidenti sul lavoro negli ultimi tre giorni
Oggi: due morti causate dal rovesciamento del trattore
Tragedia nella mattina di oggi, lunedì 6 maggio 2024, a Nanto, in provincia di Vicenza, Veneto. I vigili del fuoco sono intervenuti in via Callisona 9 per un trattore finito rovesciato nel canale di scolo a bordo strada (immagine di copertina). Deceduto il 61enne alla guida, rimasto schiacciato dal mezzo. Verso le 9.20 era intento a tagliare l'erba, ma è finito nel canale di scolo a bordo strada, restando schiacciato sotto al trattore. E' dovuta intervenire l'autogru dal comando di Padova dei Vigili del fuoco per recuperare il mezzo.
Sempre questa mattina a Valloriate, in valle Stura, provincia di Cuneo, Piemonte, un’altra tragedia analoga: Marina Bussone, 63 anni, è morta mentre era impegnata con il marito a far legna in un bosco di proprietà in borgata Scombe Sottano. Il rimorchio del trattore condotto dal marito Renato Bernardi (78 anni, ex postino a Valloriate), si è ribaltato e ha travolto la pensionata, inutili i soccorsi.
E stamattina poco prima delle 8, ad Ancona, Marche, un muletto di grosse dimensioni è precipitato in acqua nella zona portuale: il conducente, di 25 anni, che rischiava di annegare, è però riuscito autonomamente a uscire dal mezzo e mettersi in salvo.
Ieri: drammatico volo al parco avventura
Nel pomeriggio di ieri, domenica 5 maggio 2024, in Abruzzo, provincia de L'Aquila, un istruttore è precipitato da una parete d'arrampicata all'interno di un parco avventura di Castel di Sangro. Il 24enne, originario dell'Ecuador, ma residente da anni nel luogo, ha fatto un volo di 12 metri: trasportato in elisoccorso all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, è gravissimo, intubato in rianimazione. Posta sotto sequestro penale l'area e sentite le testimonianze di alcuni turisti che hanno assistito alla caduta, la causa sembrerebbe l'attrezzatura montata, ma non fissata correttamente sul corpo.
In mattinata, come abbiamo già scritto, Vincenzo Valente, 46enne di Latiano, è morto a Brindisi, Puglia, mentre lavorava. La stessa sorte che era toccata 9 anni fa al padre Cosimo. Stava eseguendo una manutenzione su un nastro trasportatore di uno zuccherificio. Un'operazione che probabilmente aveva fatti decine di altre volte. Eppure questa volta è stata fatale.
Sabato: esplode un tombino, miracolato
Il giorno prima, sabato 4 maggio 2024, a Vignole Borbera (provincia di Alessandria, Piemonte) un agricoltore, all'interno di una tensostruttura utilizzata come magazzino, è rimasto schiacciato da un “ballone di fieno” che gli ha procurato una ferita al torace. Un elisoccorso ha trasportato il ferito all’ospedale di Alessandria.
Ancora, sempre nella mattinata di sabato ad Ancona, nelle Marche, un operaio di circa 25 anni originario del Bangladesh, se l’è cavata con una frattura al polso all’interno dello stabilimento della Fincantieri di Ancona. Il giovane si trovava a terra nei pressi di un tombino, mentre il collega stava effettuando dei tagli di lamiere con la fiamma ossidrica: le scintille sono finite dentro il tombino sotto cui passano cavi e condotte del gas, provocando un'esplosione. Sbalzato in aria per parecchi, il lavoratore è stato miracolato.
E infine sabato è deceduto in Trentino, dopo dieci giorni di agonia, un 26enne che stava lavorando in un cantiere verso il rifugio Campel. Sebastian Floriani, di Pergine Valsugana, era precipitato il 24 aprile scorso per una sessantina di metri durante lavori di disgaggio su una parete sul Monte Calisio (in pratica per impedire, per conto del Comune di Trento, che la parete rocciosa franasse).
Schiacciato tra camion cisterna e muretto, grave autotrasportatore
Un infortunio sul lavoro si è verificato intorno alle 12,15 di lunedì 6 maggio 2024, anchge a Segusino, in provincia di Treviso. Ferito un autotrasportatore 34enne rimasto schiacciato tra il camion cisterna che stava guidando e il muretto di un'abitazione.
Il 34enne, di origini moldave e dipendente di una ditta con sede a Zero Branco, è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro che si è verificato in via Cal del Pont a Segusino.
Il 34enne, che trasportava Gpl per abitazioni, dopo essersi fermato, è sceso dal mezzo pesante che, per cause ancora in fase di accertamento, lo ha poi schiacciato contro il muretto di un'abitazione. Stando ai primi accertamenti sui fatti, il camion cisterna si sarebbe mosso in modo autonomo.
Immediata la chiamata ai soccorritori del 118 e ai vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti i pompieri di Montebelluna che hanno liberato l'autotrasportatore tramite dei cuscini pneumatici messi tra il muro e il camion per guadagnare spazio. A quel punto è stato possibile tagliare internamente la portiera del mezzo pesante.
Considerate le gravi condizioni del 34enne è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso. L'autotrasportatore è stato portato all'ospedale di Treviso, dove attualmente si trova in prognosi riservata. Sul posto, per tutti gli accertamenti del caso, ci sono i Carabinieri e i tecnici dello Spisal.