Giada, morta di infarto a 14 anni. Scritte No vax shock a scuola e al cimitero: "Uccisa dal vaccino"
Raid No vax al cimitero di Busnago e al Bellisario di Inzago. La condanna dell'Amministrazione e della scuola
Un gesto atroce, terribile, che lascia senza parole. Perché se è vero che ciascuno può avere la propria libera opinione su tutto, altro conto è insultare la memoria di chi non c'è più. E fa ancora più male quando la persona scomparsa è una ragazza di soli 14 anni. Giada Pollara è morta lunedì 23 ottobre 2023 a seguito di un arresto cardiaco mentre faceva ginnastica a scuola, al Bellisario di Inzago (Milano). Nei giorni scorsi sui muri dell'istituto e del cimitero di Busnago (Monza), dove la ragazza abitava, sono comparse scritte di gruppi No vax che attribuiscono la responsabilità della sua morte al vaccino anti-Covid.
Giada Pollara morta a 14 anni per un infarto a scuola
La terribile vicenda di Giada Pollara aveva fatto il giro d'Italia. La 14enne era stata colta da malore a scuola mentre faceva il test di Cooper nell'ora di educazione fisica. Era giovedì 18 ottobre 2023. Cinque giorni dopo era stata dichiarata la sua morte, dopo un calvario all'ospedale di Bergamo.
Immediatamente professori e compagni avevano lanciato l'allarme. Giada era stata soccorsa sul posto in attesa dell'arrivo dei soccorritori. Nel giro di pochi minuti a Inzago erano arrivati gli operatori del 118 con l'elicottero, che aveva trasportato l'adolescente all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata ricoverata in terapia intensiva.
Le scritte shock a scuola e al cimitero: "Uccisa dal vaccino"
Le scritte sono comparse alcuni giorni fa fuori dalla scuola dove la ragazza ha accusato il malore fatale. Qualcuno ha scavalcato il cancello e ha imbrattato muri e porte con scritte che attribuiscono il decesso di Giada al vaccino.
Stesso scenario anche al cimitero di Busnago, con scritte dello stesso tono, sempre con vernice rossa e rivendicazione con il cerchio con la "W" all'interno, simbolo dei No vax.
Le reazioni
Inutile dire con quanta amarezza sia stato accolto il gesto a scuola, dove si vorrebbe ricordare la ragazza senza che il suo nome sia collegato a fanatismi di parte.
Il dirigente Gustavo Matassa aveva spiegato che l’istituto inzaghese avrà, al suo interno, un simbolo per ricordare Giada Pollara:
"Dobbiamo decidere con la famiglia che albero mettere a dimora nel giardino della scuola in ricordo della ragazza. Intanto andrà avanti anche nei prossimi giorni il supporto psicologico per gli studenti che dovessero accusare un cedimento".
Durissima la condanna dell'Amministrazione comunale di Busnago:
“Non ci sono parole per commentare gesti del genere. Gesti gravissimi e terribili che fanno male a tutta la nostra comunità. La povera Giada andrebbe lasciata in pace, almeno ora che sta riposando nella sua nuova casa. Ed è questo il fatto che più sconvolge, che la sua casa sia stata il mezzo per esprimere pensieri del genere. Ognuno ha la libertà di pensare quello che vuole, ma non di esprimerla dove vuole, soprattutto in un luogo così sacro e importante per i familiari e la memoria dei defunti".
Le scritte sono state poi prontamente rimosse, ma l'amarezza rimane.