In Abruzzo

Esplode tubo d'aria compressa e un pezzo di ferro lo colpisce in testa: morto dopo 5 giorni di agonia

L'elettricista Mattia Finocchio si è spento all'età di 34 anni. La Procura di Lanciano vuole fare chiarezza sull'incidente lavorativo e indaga per omicidio colposo

Esplode tubo d'aria compressa e un pezzo di ferro lo colpisce in testa: morto dopo 5 giorni di agonia
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Dopo cinque giorni di agonia, purtroppo, si è spento all'età di 34 anni Mattia Finocchio, elettricista che lo scorso venerdì, 25 agosto 2023, rappresenta l'ennesima vittima della strage quotidiana degli incidenti sul lavoro.

Esplode tubo d'aria compressa e un pezzo di ferro lo colpisce in testa

Non ce l'ha fatta Mattia Finocchio, il tecnico rimasto vittima venerdì scorso, 25 agosto 2023, di un incidente sul lavoro in un'azienda metalmeccanica di Mozzagrogna, provincia di Chieti (Abruzzo).

Il cuore del 34enne di Tornareccio, dipendente della ditta Evs Forniture Elettroniche di Montemarcone di Atessa, ha smesso di battere mentre era ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pescara.

Nella ricostruzione dell'incidente stupisce la casualità dell'evento risultato fatale. Infatti, dopo aver eseguito un intervento di cablaggio alla rete elettrica all'interno dell'azienda Carpenteria Metallica Pugliese, Mattia Finocchio stava andando via, ma prima di lasciare la fabbrica era tornato indietro per controllare se avesse dimenticato un cacciavite.

Mentre camminava è stato colpito alla testa, all'altezza della tempia, da un pezzo di ferro che si era staccato in seguito all'esplosione di un tubo per aria compressa. Soccorso, è stato prima portato all'ospedale di Lanciano poi trasferito e ricoverato a Pescara dove è stato operato dai neurochirurghi. Infine il coma indotto.

Morto dopo cinque giorni d'agonia

Troppo devastanti però la ferita e il trauma cranico riportati. Il 34enne si è spento ieri mattina, martedì 29 agosto 2023, dopo cinque giorni di sofferenza in ospedale.

Dichiarata la morte celebrale, i familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi e ora dovranno essere chiarite le eventuali responsabilità dell'incidente e per questo proseguono le indagini per omicidio colposo avviate dalla Procura di Lanciano dopo l'informativa rimessa dai carabinieri di Fossacesia e dagli ispettori del lavoro della Asl frentana.

"Ciao Mattia - scrive l'amico Stefano su Facebook - Ti ricorderò sempre per le feste passate insieme, per le serate con il gruppo del carnevale e per le ultime serate passate insieme a cantare... Mancherai tantissimo a tutti".

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