E' morto lo stambecco che aveva mangiato la scatoletta di tonno sulle Dolomiti
Nonostante le cure e le speranze di salvezza, l'animale non ce l'ha fatta: troppo debilitato per la mancanza di cibo, il suo fisico ha ceduto.
Alla fine non ce l'ha fatta: è morto lo stambecco vittima di una scatoletta di tonno e dell'ignoranza umana. Una vicenda che aveva lasciato tutti con il fiato sospeso e che non ha avuto il lieto fine che in tanti si aspettavano.
Lo stambecco e la morte assurda: scatoletta di tonno in gola
L'animale come ormai noto era stato trovato ferito sulle Dolomiti nella giornata di domenica. "Avvistato" da una guardia provinciale di Belluno, sul posto per le cure del caso era stato chiamato dai Carabinieri Forestali anche un veterinario che era riuscito a estrarre dalla gola dello stambecco, tra lo sconcerto, ciò che lo aveva ferito: una scatoletta di tonno abbandonata da un gitante incivile.
Il veterinario era arrivato dal cielo con il trasporto da parte dell’elicottero dei Vigili del fuoco, un Drago nei pressi del lago di Sorapis a circa 2000 metri di quota.
La speranza e la morte
La morte dello stambecco è avvenuta oggi, martedì 30 agosto, dopo che nelle scorse ore le condizioni dell'animale e una sua timida ripresa avevano lasciato vive le speranze di una sua salvezza.
Evidentemente, l'animale, impossibilitato a mangiare per la presenza in gola della scatoletta di tonno, era rimasto troppo tempo senza cibo e dunque era uscito drammaticamente debilitato da questa disavventura.
L'esemplare maschio di dieci, forse undici anni è morto in queste ore e ancora una volta, sotto accusa, c'è il comportamento, dannatamente irresponsabile dell'essere umano.
Quasi sicuramente un gitante occasionale che deve aver mangiato qualcosa velocemente e non si è poi reso conto di quale potesse essere l'impatto di un gesto sconsiderato come l'abbandono di un rifiuto in una zona incontaminata.