Dai nuovi capi della Nord al bodyguard di Fedez: chi sono gli ultras di Milan e Inter arrestati
Diciannove misure cautelari che "decapitano" le tifoserie della Milano calcistica
Diciannove persone arrestate, tutte appartenenti al gotha delle curve di Milan e Inter. Una maxi operazione congiunta di Polizia di Stato e Guardia di Finanza che ha "decapitato" le tifoserie della Milano calcistica, che dopo l'omicidio di Andrea Bellocco torna ancora al centro delle cronache extra-sportive.
Arrestati 19 ultras di Milan e Inter
Dalle prime ore di lunedì 30 settembre 2024 è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano.
La maxi operazione della Polizia ha portato sinora all'arresto di 19 persone (16 in carcere e tre agli arresti domiciliari), ultras della curva Nord e della curva Sud del Meazza, accusate a vario titolo di associazione a delinquere per gli "affari" legati a San Siro, dalla vendita dei biglietti al "pizzo" sui parcheggi, dal merchandising a tutto quello che ruota attorno allo stadio.
Chi sono gli arrestati
Il giudice ha disposto l’arresto in carcere per Antonio Bellocco (deceduto) Andrea Beretta, Riccardo Bonissi, Renato Bosetti, Giuseppe Caminiti, Fabiano Capuzzo, Gianfranco Ferdico, Marco Ferdico, Islam Hagag, Francesco Intagliata, Francesco e Luca Lucci, Mauro Nepi, Matteo Norrito, Luciano Romano, Cristian Rosiello e Alessandro Sticco. Domiciliari Gherardo Zaccagni, Debora Turiello e Cristian Ferrario.
Nomi che a chi bazzica il mondo delle curve dicono molto, moltissimo.
Andrea Beretta è il capo della curva dell'Inter, in carcere dopo l'omicidio di Andrea Bellocco, avvenuto a inizio settembre 2024 a Cernusco sul Naviglio.
Tra gli arrestati ci sono altri pezzi da novanta della tifoseria neroazzurra: Marco Ferdico, 39enne di Carugate, portavoce della Nord fino all'omicidio di Antonio Bellocco, suo padre Gianfranco, 61 anni. E poi ancora Mauro Nepi, Matteo Norrito, 39 anni, e "Renatone" Renato Bosetti, 54 anni, da un paio di settimane nuovo capo degli ultras da quando Beretta si trova in carcere.
Anche la Curva Sud milanista annovera nomi di spicco tra gli arrestati. Il più noto è Luca Lucci, storico capo ultras rossonero, diventato famoso in tutto il mondo per la foto con Matteo Salvini (noto tifoso rossonero) alla festa della Sud nel 2018.
Tra gli arrestati ci sono anche suo fratello Francesco Lucci, Islam Hagag detto "Alex Cologno", 35 anni, Alessandro Sticco, 42 anni, detto "Shrek", e Christian Rosiello, 41 anni.
Quest'ultimo è anche il "bodyguard" di Fedez, divenuto noto alle cronache per il coinvolgimento nel pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, ancora non del tutto chiarito.
Il nome di Fedez (che, va subito chiarito, non risulta indagato), compare nelle intercettazioni nelle quali fa una richiesta a Lucci per somministrare all'interno dello stadio Meazza una sua bevanda.
I motivi degli arresti
Nell'inchiesta della Mobile, guidata da Alfonso Iadevaia, vengono ricostruiti episodi violenti, gli affari sui biglietti, gli interessi sui parcheggi, le infiltrazioni della 'ndrangheta (legati alla curva interista). Non a caso l'omicidio Bellocco è maturato proprio per interessi legati al merchandising della Nord.