Ad Arezzo

Dà fuoco alla compagna nel sonno, poi si giustifica: "Era uno scherzo"

Arrestato un 38enne cubano: dopo aver litigato con la donna, le ha cosparso liquido infiammabile sul corpo mentre dormiva.

Dà fuoco alla compagna nel sonno, poi si giustifica: "Era uno scherzo"
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Se non fosse stato per la tempestiva chiamata della figlia, la madre avrebbe potuto subire altre violenze da parte di un compagno con cui spesso litigava. A seguito dell'ultimo diverbio, l'uomo non ci ha visto più e ha ben pensato di cospargere il corpo della consorte nel sonno con del liquido infiammabile, nel tentativo di darle fuoco. Una volta tratto in arresto, poi, ha cercato di giustificarsi:

"Era solo uno scherzo".

Litiga con la compagna e le dà fuoco nel sonno

Un tentato femminicidio, sventato prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Ha dell'assurdo quanto accaduto negli ultimi giorni ad Arezzo (Toscana): un 38enne di origini cubane è stato arrestato per aver tentato alla vita della sua compagna. A seguito di un ultimo litigio di coppia, l'uomo, esasperato dalle circostanze, è passato dalle parole ai fatti cercando di fargliela pagare in qualche modo.

Mentre la donna dormiva nel letto, quindi, il 38enne le si è avvicinato di soppiatto e le ha cosparso il corpo con del liquido infiammabile. Dopodiché ha appiccato il fuoco con un accendino, spegnendole dopo poco tempo. La vicenda si sarebbe potuta chiudere lì se la figlia della donna non avesse avvertito un forte odore di bruciato e non avesse visto le bruciature sul corpo della madre. A quel punto ha avvertito subito il personale sanitario, il quale ha segnalato il caso alle forze dell'Ordine.

"Era solo uno scherzo"

In pochissimi minuti tutte le autorità del caso sono giunte nella casa della coppia, ricostruendo la vicenda per filo e per segno. La donna è stata trasportata presso il pronto soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo, mentre per il 38enne cubano sono scattate le manette da parte della squadra volante della Questura di Arezzo.

Quest'ultimo, come si legge nel verbale delle forze dell'Ordine, "a seguito di una lite e per cause in corso di accertamento, ha compiuto tale gesto in piena notte ed ha subito dopo provveduto allo spegnimento delle fiamme propagatesi, riconducendo quanto poco prima commesso ad un banale scherzo".

L'uomo era già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell'affidamento in prova al servizio sociale, che però è stata sospesa, con il conseguente arresto. La donna, curata dai medici di Arezzo, è stata successivamente dimessa con una prognosi dieci giorni, riportando ustioni alla spalla e a un orecchio.

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