Accusati di tentato omicidio

Colpito da una bici lanciata dalla terrazza: cinque fermati (tre sono minorenni)

Mauro Glorioso, colpito a Torino a gennaio, si è fortunatamente risvegliato dal coma

Colpito da una bici lanciata dalla terrazza: cinque fermati (tre sono minorenni)
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Stamane, mercoledì 8 febbraio 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di cinque giovani - tre dei quali sono minorenni - ritenuti gravemente indiziati di concorso in tentato omicidio.

Mauro Glorioso

Secondo chi indaga, infatti, sarebbe riconducibile a questa baby gang il lancio di una bicicletta di bike sharing, nella tarda serata dello scorso 21 gennaio, da una balconata del Lungo Po Cadorna - Murazzi, che ha centrato Mauro Glorioso, studente palermitano di 23 anni: colpito dall'oggetto che gli è letteralmente piovuto in testa mentre si trovava in fila per accedere ad un locale nella zona della movida torinese. Il giovane, dopo settimane di coma, ha - fortunatamente - riaperto gli occhi pochi giorni fa, ma resta ricoverato in terapia intensiva al CTO di Torino.

Bicicletta lanciata da una terrazza: 5 giovani fermati

Una task force composta da Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia San Carlo, ha analizzato le numerose testimonianze raccolte sul posto e nei giorni successivi, nonché la visione dei sistemi di videosorveglianza cittadini e privati - oltre 120 telecamere e decine di ore di registrazioni – che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di responsabilità a carico dei 5 indagati.

I giovani, giunti presso il lungo Po Cadorna, dopo essersi affacciati dalla balconata, avrebbero preso la bici lanciandola di sotto senza un apparente motivo. Si sarebbero poi dileguati dal centro cittadino utilizzando un mezzo della linea pubblica del G.T.T., con il quale avrebbero raggiunto il quartiere di provenienza.

Nello sviluppo delle indagini molto prezioso è stato il contributo fornito da alcuni testimoni che, numerosi, aderendo agli appelli alla collaborazione, si sono rivolti all’Arma per raccontare quanto avevano visto. Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per i soggetti citati.

"Potevi essere tu"

A proposito della collaborazione da parte dei testimoni, a incitare chiunque avesse visto qualcosa a parlare, anche gli amici di Mauro che hanno continuato a chiedere, tramite i social, di farsi avanti e raccontare anche il più piccolo dettaglio visto quella tragica notte.

Lo striscione affisso per abbattere il muro d'omertà

Una richiesta che ha preso forma di una grande scritta rossa appesa sul ponte della Gran Madre: "Potevi essere tu", uno striscione che si rivolgeva alle coscienze dei loro coetanei spronandoli a parlare.

 

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