Caso ginnaste, allenatrice interdetta dalle palestre: "Maltrattamenti aggravati"
Il Giudice ha ravvisato il delitto di maltrattamenti (aggravati dalla minore età delle vittime) su otto minori
C'è il primo provvedimento nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Brescia sui presunti maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di giovani atlete di ginnastica ritmica. Il gip ha disposto per l'allenatrice bresciana 30enne Stefania Fogliata la misura cautelare interdittiva del divieto di allenare su tutto il territorio nazionale.
L'accusa è di maltrattamenti aggravati dalla giovane età delle persone offese con condotte protratte dal 2017 ad oggi.
Allenatrice interdetta dalle palestre
Come racconta Prima Brescia, nel settembre dello scorso anno il personale della Squadra Mobile, coordinato da questa Procura della Repubblica, aveva raccolto le confidenze di una madre in merito a presunte condotte illecite dell’allenatrice di un’Accademia per atlete di ginnastica ritmica, affiliata alla “Federazione Ginnastica d’Italia”, con sede in provincia di Brescia, durante gli allenamenti, nei confronti delle figlie e di altre giovani ginnaste di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Da quel momento prese il via un’intensa attività investigativa attraverso le audizioni protette delle presunte persone offese minorenni, videoregistrate e assistite da una psicologa dell’ASST – Brescia.
É stata anche effettuata l’analisi degli apparecchi telefonici e dei dispositivi telematici, grazie alla quale sono state recuperate tracce delle chat di messaggistica pregresse e di riprese video di alcuni episodi, talora effettuate dalla stessa indagata.
La conferma dagli elementi raccolti
Secondo la valutazione espressa nell’ordinanza interdittiva gli elementi raccolti avrebbero confermato il quadro indiziario e spiegato la ragione per la quale le giovani ginnaste avrebbero abbandonato l’Accademia anche a fronte di prospettive di grande successo sportivo, persino in campo internazionale. Le vittime sarebbero otto ragazze minorenni.
Il Giudice ha ravvisato il delitto di maltrattamenti (aggravati dalla minore età delle vittime), in un contesto parafamiliare come quello di una scuola sportiva in cui le minori erano affidate all’istruttrice per ragioni di educazione, sportiva ma anche scolastica, trattandosi di un centro semiresidenziale nel cui ambito le giovani atlete trascorrevano l’intera giornata tra allenamenti ed impegni di istruzione, dalle otto del mattino fino a tarda sera.
Il Giudice ha quindi emesso a carico dell’indagata un’ordinanza cautelare interdittiva, applicativa del divieto temporaneo di esercitare la professione di allenatrice sull’intero territorio nazionale per un anno.
Chi è Stefania Fogliata
Ovviamente il procedimento penale è in fase di indagini preliminari e la destinataria della misura cautelare e Fogliata potrà esercitare il suo diritto di difesa e far valere le sue ragioni nelle successive fasi processuali. Le indagini sono tuttora in corso e proseguiranno al fine di accertare il coinvolgimento di altri minori e approfondire la dimensione del fenomeno.
Molto attiva sui social, attraverso i quali condivideva spesso scatti nell'Accademia di Ginnastica ritmica Nemesi (di cui, su Instagram, si dichiarava fondatrice e direttrice) - con corsi che partivano dai 3 anni d'età - Fogliata si mostra spesso in compagnia delle giovanissime atlete che seguiva.
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