Ennesimo dramma

Bugie sugli esami universitari: un altro studente si toglie la vita

Proprio pochi giorni fa la studentessa Daniela De Fazio si era rivolta a Mattarella: "Questo sistema esasperato è troppo"

Bugie sugli esami universitari: un altro studente si toglie la vita
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E' successo ancora. Un altro studente universitario è stato trovato privo di vita nella sua abitazione a Chieti. Aveva 29 anni ed era originario di Manduria, in Puglia. Frequentava la Facoltà di Medicina a Chieti, ma le cose non andavano come sperato. E, secondo quanto ricostruito, il giovane aveva raccontato di aver sostenuto esami mai superati. Sino a quando il castello di bugie è stato troppo pesante e lo ha schiacciato. A trovare il corpo senza vita del ragazzo è stata la sorella, che viveva con lui.

Bugie sugli esami: studente di Medicina si toglie la vita

Uno studente come tanti, con i suoi sogni e il suo desiderio di farcela. Ma le cose non andavano come sperato e a un certo punto avrebbe iniziato a raccontare di aver superato esami che in realtà non aveva mai sostenuto o passato. Fino a quando il peso delle bugie è stato insostenibile. E così giovedì 6 aprile 2023 avrebbe deciso di farla finita.

In casa è stato trovato un block notes di 42 pagine a cui il ragazzo ha affidato le motivazioni del suo gesto, ricondotto a un rendimento universitario insoddisfacente e agli esami mai sostenuti.

Diana e quella tesi annunciata

Si tratta purtroppo dell'ennesimo caso. L'ultimo episodio è recentissimo. A Somma Vesuviana (Napoli) Diana Biondi, studentessa di 26 anni, nel pomeriggio di  mercoledì 1  marzo 2023, è stata ritrovata senza vita in un dirupo

Diana Biondi

Diana era irrintracciabile da qualche giorno e aveva detto ai genitori che stava andando a ritirare la tesi di laurea. La giovane, infatti, era iscritta al corso di Lettere moderne all'Università Federico II di Napoli. Ma, sebbene avesse annunciato ai parenti la data di discussione della sua tesi, mancava ancora un esame prima di laurearsi. Un segreto tenuto nascosto a tutti e che alla fine l'avrebbe psicologicamente logorata.

La 19enne che si sentiva "un fallimento"

Un caso simile a quello che il 2 febbraio 2023 aveva sconvolto l'Università Iulm di Milano: nei bagni era stato trovato il corpo senza vita di una studentessa di 19 anni.

La giovane, nata a Milano da una famiglia di origini straniere, iscritta al primo anno della facoltà di Arti e turismo, aveva lasciato una lettera nel quale spiegava le ragioni del suo gesto scusandosi, soprattutto con i genitori che le hanno pagato gli studi, e facendo riferimento ad un esame al quale non si era mai presentata. La giovane parlava soprattutto di questioni personali a cui ricondurre i motivi del suicidio, e definiva la sua vita "un fallimento".

Riccardo Faggin e quel misterioso incidente

Difficoltà nel conseguimento del diploma di laurea che sono state alla base anche della drammatica morte del 26enne Riccardo Faggin, scomparso in un incidente stradale ad Abano Terme (Padova) poco dopo la mezzanotte del 29 novembre 2022.

Riccardo Faggin, 26enne padovano morto in un incidente stradale

Quello che all'apparenza era sembrato un tragico evento casuale, in realtà, dopo la ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti, ha portato ad indagare la pista di un gesto volontario. Il 26enne, infatti, secondo gli investigatori, si sarebbe schiantato di sua spontanea volontà con l'auto contro un platano, togliendosi così la vita.

Il motivo sarebbe stato da ricondurre alle bugie riguardo la fine del suo percorso di studi universitari in Scienze infermieristiche. Il ragazzo aveva infatti mentito alla famiglia dicendo loro il giorno della discussione della tesi di laurea. Tutti a casa, quindi, si erano preparati a festeggiarlo. Ma subito dopo la tragedia, è emerso che Riccardo quel giorno non aveva alcuna tesi da discutere e che anzi non era affatto in procinto di laurearsi. Sono state fonti ufficiali della stessa Università a confermarlo.

Da qui l'amara verità del possibile incidente volontario, circostanza arrivata al culmine di un disagio personale covato per mesi. Un malessere che deve aver logorato l'universitario. Una "piccola bugia", come l'ha definita il padre del ragazzo, che però deve averlo schiacciato come un macigno.

Daniela De Fazio a Mattarella: "Questo sistema porta ai suicidi"

Il tema è purtroppo di grandissima attualità. E proprio pochissimi giorni fa aveva fatto scalpore il discorso che Daniela De Fazio, presidente del consiglio degli studenti dell’Università di Ferrara, aveva rivolto direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente all’inaugurazione del 632esimo anno accademico dell’ateneo estense.

Daniela ha ricordato i tempi duri dei primi rifiuti al test d'ingresso a Medicina.

"Sono un fallimento, non merito di vivere. Queste parole sono uscite dalla stessa bocca della persona che oggi sta parlando di fronte a voi, le ha dovute sentire e subire mia madre quando dopo il test di medicina ho percepito di non avercela fatta, per la seconda volta. Che esagerazione per un test che si può riprovare l’anno successivo".

Un discorso che ha creato anche qualche polemica quando la studentessa ha attaccato il sistema delle borse di studio. Qui sotto vi proponiamo il discorso integrale.

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