Nella bergamasca

Bimba ustionata alla festa dell'asilo: dopo 10 mesi torna finalmente a casa

La piccola Elisa però non è ancora guarita: dovrà sottoporsi a nuove operazioni e indossare guaine contenitive

Bimba ustionata alla festa dell'asilo: dopo 10 mesi torna finalmente a casa
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Una buona notizia, dopo un lungo periodo di sofferenza. Elisa, bimba rimasta ustionata durante la festa del suo asilo a Osio Sopra (Bergamo), è finalmente uscita dall'ospedale e tornata a casa dopo 10 mesi. Un fatto drammatico che era accaduto lo scorso 30 maggio 2022 e per il quale sono iscritti nel registro degli indagati il padre, accusato di aver sparso il bioetanolo che ha causato il ritorno di fiamma, la maestra e la coordinatrice pedagogica della scuola.

Bimba ustionata alla festa dell'asilo: torna a casa dopo 10 mesi

Elisa torna finalmente a casa. E lo fa dopo 10 lunghissimi mesi. Come raccontato da Prima Bergamo, la bimba rimasta ustionata durante la festa del suo asilo a Osio Sopra ha potuto lasciare l'ospedale dei bambini Vittore Buzzi. A raccontarlo è stata la madre Angela tramite la pagina Instagram La Forza di Elisa 300522, un canale social dove il genitore aggiorna sulle condizioni di salute della sua figlia.

"Dopo le medicazioni, a sorpresa, ci hanno detto che la bambina sarebbe potuta uscire dall'ospedale e venire a casa quel giorno stesso oppure il venerdì. Abbiamo deciso di farla tornare subito - ha raccontato Angela, la mamma, durante la diretta Instagram trasmessa ieri sera, domenica 16 aprile, dalla pagina La forza di Elisa 300522 insieme a Sabrina, mamma di Alessandro, anche lui rimasto gravemente ustionato - In questi giorni, abbiamo assaporato lo stare in famiglia".

 

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Una buona notizia, dopo un periodo veramente tormentato per la bimba, la quale, tuttavia, non è ancora del tutto guarita. Elisa, infatti, avendo ancora dei punti aperti, nei prossimi mesi si dovrà sottoporre ancora a nuove operazioni (al collo in particolare) e a breve andrà a prendere le misure per le guaine contenitive che dovrà indossare per lungo tempo.

Un fuoco acceso dai papà

La piccola Elisa, insieme ad Alessandro (bimbo uscito gravemente ferito) e altri tre bambini (le cui condizioni sono migliori), come detto, è rimasta ustionata sul corpo dopo un incendio divampato lo scorso 30 maggio 2022 alla scuola dell'infanzia "San Zeno" di Osio Sopra, durante quella che sarebbe dovuta essere una giornata di divertimento e che però si è trasformata in un dramma.

Sabrina, la mamma di Alessandro, nel corso di un'intervista di qualche mese fa, ha infatti dichiarato:

"Ale ed Elisa non avranno mai più la vita di prima".

 

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Ma cosa era accaduto precisamente nella mattinata dello scorso 30 maggio?

Durante l’orienteering, attività sportiva organizzata tutte le primavere all'asilo "San Zeno", alcuni papà volontari hanno acceso un fuoco, che come confermato dalla dirigente scolastica non era autorizzato, per arrostire alcuni marshmallow.

Hanno usato un flacone di bioetanolo per accenderlo e, di punto in bianco, una fiammata ha investito i bimbi ( dai 3 ai 5 anni) seduti in cerchio attorno al braciere improvvisato.

Elisa è stata la bimba con più ferite. Subito è stata intubata nella Terapia intensiva del Buzzi di Milano con ustioni sul 70% del corpo. Alessandro, invece, è stato portato al Niguarda di Milano, con ustioni sul 20% del corpo.

Chi sono gli indagati

Sull'incidente incendiario, al momento, nel registro degli indagati ci sono un papà, accusato di aver sparso il bioetanolo che ha causato il ritorno di fiamma, una maestra e la coordinatrice pedagogica della scuola.

L'insegnante, secondo l'accusa, era davanti al braciere nel momento in cui la fiamma ha ustionato cinque bambini. La maestra, interrogata, sostiene di avere visto l’uomo preparare il braciere stile campeggio al centro del giardino, al centro di alcune panche dove poi si sono seduti i bambini, ma era convinta si trattasse di una semplice attività dimostrativa che non avrebbe contemplato l’accensione di un fuoco. Non sarebbe stato notato dalla maestra la tanica con il liquido infiammabile, usato dal papà. L’accusa della maestra è la stessa del papà: lesioni colpose gravissime per le ustioni procurate in tutto a cinque bambini e ad altri due adulti.

Nel registro degli indagati è stato inserito anche il nome di Simonetta Nava, coordinatrice pedagogico-didattica dell'asilo. Il ruolo ricoperto all’interno della scuola, la rende infatti responsabile dei programmi e delle attività svolti all’interno della scuola.

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