Basma come Saman e Sana? L'ipotesi della fuga all'estero per evitare un matrimonio combinato

Una vicenda che ricorda molto da vicino due recenti precedenti dalle medesime dinamiche, quelli di Saman Abbas e Sana Cheema. Emergono ulteriori dettagli sul caso di Basma Afzaal, 18enne di origini pakistane, scomparsa da Galliera Veneta (Padova), nella mattinata di martedì 31 maggio 2022. La giovane era stata avvistata l'ultima volta al bar Roma di Castelfranco Veneto (Treviso), prima di far perdere completamente le sue tracce. A lanciare l'allarme per primo il cugino che, sui social, ha fornito foto e descrizione della 18enne.

Dalla mattina della scomparsa, tuttavia, di Basma non si è saputo più nulla ed ora la Procura di Padova ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato sulla vicenda. Dalle ultime indagini, però, anche ascoltando le amiche della 18enne, è emerso che la giovane stesse progettando da tempo di scappare da casa: l'ipotesi più accreditata circa la sua fuga all'estero, pare che ora si trovi in Francia, riguarderebbe il fatto che Basma cercasse di evitare in tutti i modi un matrimonio combinato con un suo connazionale. Uno sviluppo degli avvenimenti che, come detto in precedenza, richiama le drammatiche vicende di Saman e Sana.

Basma scomparsa, ipotesi della fuga all'ester

Spuntano nuovi retroscena circa la notizia della scomparsa di Basma Afzaal, la 18enne di origini pakistane che dalla mattinata di martedì 31 maggio 2022 ha fatto perdere ogni sua traccia da Galliera Veneta (Padova). Come raccontato da Prima Padova, infatti, la giovane, che non si trova da ormai una settimana, pare avesse premeditato una fuga all'estero: gli investigatori, in tal senso, anche attraverso l'ascolto delle sue amiche, sono venuti a scoprire che questa intenzione fosse da tempo nei suoi piani.

L'ipotesi su cui ora stanno lavorando gli agenti della Procura di Padova, i quali hanno aperto un fascicolo senza ipotesi di reato, riguarderebbe il fatto che Basma stia fuggendo da un matrimonio combinato: alcune indiscrezioni, infatti, hanno fatto trapelare che la famiglia avesse organizzato per lei delle nozze con un suo connazionale pakistano delle quali però lei non era d'accordo. Da qui, quindi, la fuga fuori dall'Italia. Secondo quando emerso dalle prime ricerche, la 18enne, con l’aiuto di un amico (di cui potrebbe essere innamorata), ha preso un treno per la Francia, dove si troverebbe tutt'ora.

Basma non si trova da una settimana

Le indagini, tuttavia, cercano ancora conferma. Fatto sta che Basma, uscita di casa per andare a lezione alla scuola Lepido Rocco di Castelfranco Veneto (Treviso), avrebbe fatto perdere le sue tracce dalla mattinata di martedì 31 maggio 2022: l'ultima volta che è stata vista si trovava al bar Roma nel Comune trevigiano. Dopo aver fatto colazione, la 18enne si è diretta verso la stazione da cui partono le linee di Vicenza, Padova e Treviso.

A lanciare l'allarme della sua scomparsa il cugino che, sui social, ha fornito foto e descrizione della 18enne nella speranza che qualcuno possa aiutarlo a trovarla. Negli ultimi giorni, inoltre, era spuntato anche un avvistamento, una donna trevigiana ha assicurato di aver notato una ragazza molto simile a Basma sul Montello nella giornata di martedì 31 maggio 2022. La donna ha riferito che la ragazza era sola a bordo di una bicicletta vecchia ed era ferma con un telefono in mano. Le voci su questo avvistamento, tuttavia, per gli investigatori non sarebbero credibili.

I precedenti di Saman e Sana

La vicenda di Basma, come anticipato, ricorda molto da vicino le dinamiche di due casi molto recenti: ragazze scomparse che non volevano sottostare all'idea di essere date in sposa in un matrimonio combinato. Il primo, del 2021, riguarda la storia di Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara il 30 aprile 2021 e mai più ritrovata.

Ad un anno di distanza, nella vicenda, sono stati arrestati lo zio, Danish Hasnain e dei due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, quest'ultimo arrestato lo scorso 22 marzo 2022, accusati di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere. Indagati anche i genitori della 18enne, che però sono ancora latitanti: sarebbero coinvolti nel caso perché da loro è proprio da loro l'ordine di punire con la vita la figlia. Quella figlia che voleva ribellarsi alle tradizioni della famiglia.

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La seconda tragica vicenda, invece, riguarda Sana Cheema, 25enne italo pakistana, uccisa il 19 aprile 2018 nella terra d'origine dei genitori in quanto ritenuta colpevole di volersi sottrarre ad un matrimonio combinato dalla famiglia. La giovane, residente a Brescia, portata via a forza in Pakistan dai familiari sarebbe stata immobilizzata dal padre nella camera da letto dell’abitazione, mentre il fratello le avrebbe stretto la gola con il “dupat“, un foulard tradizionale, strangolandola.

Mustafa e Adnan Cheema sono stati mandati a processo quindi con l'accusa di omicidio di Sana. Loro due saranno davanti alla Corte d'Assise il prossimo 20 dicembre 2022, anche se non si sa ancora se si presenteranno davvero in aula, risultando ancora irreperibili.

I Cheema erano già stati processati in Pakistan: dopo tre mesi, il giudice Amir Mukhtar Gondal, del tribunale di Gujrat, nel Punjab, aveva ordinato il rilascio del padre di Sana, Ghulam Mustafa Cheema, dello zio Mazhar Cheema e del fratello Adnan per mancanza di prove che scongiurino "ogni ragionevole dubbio". Durante le indagini, i tre familiari confessarono di aver ucciso Sana perché aveva "disonorato" la famiglia, la confessione fu però ritrattata successivamente.

Alessandro Balconi