Baby gang: è allarme sociale dall'Emilia al Veneto, alla Lombardia
I due centri urbani più colpiti dalle gang giovanili secondo il report nazionale di Transcrime. Ma anche la Lombardia non se la passa benissimo.
Il report nazionale di Transcrime Research in Brief dal titolo "Le Gang Giovanili in Italia" lo conferma: quello delle baby gang è un fenomeno in preoccupante crescita. A Verona un'intera città sta facendo quadrato fra istituzioni, terzo settore e cittadini per far uscire una periferia-polveriera dall'assedio delle gang giovanili. Non va meglio a Modena, che anzi si è conquistata la poco invidiabile palma di principale città colpita dal fenomeno. Che dire poi di Milano, che a fasi alterne si ritrova nell'incubo di un pericoloso intreccio fra musica e criminalità che, negli ultimi tempi, ha visto finire dietro alle sbarre con gran clamore anche trapper e rapper noti all'universo giovanile. Come fanalino di coda poi c'è anche Torino dove, proprio in questi ultimi giorni, si è scatenata una violenta rissa tra ragazzi davanti stazione ferroviaria di Pinerolo.
Baby gang, fenomeno in aumento a Verona
Verona è sempre più nella morsa delle baby gang. Una situazione particolarmente grave che, nelle ultime settimane, ha portato il Comune, la Prefettura e le Forze dell’Ordine ad incrementare i controlli sul territorio. Dopo gli ultimi episodi di violenza ai danni di giovani e non solo, l’amministrazione di Verona ha realizzato un piano sicurezza per riuscire ad affrontare il fenomeno crescente della delinquenza minorile. E’ stato l’assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi ad annunciare il piano sicurezza della città spiegando:
"Il fenomeno specifico delle aggressioni giovanili, ormai conosciute come baby gang, viene rilevato nelle ultime settimane con un’impennata quantitativa. Negli ultimi incontri del Comitato Sicurezza Ordine Pubblico abbiamo parlato dell’intensificazione dei preside delle Forze di Polizia e della realizzazione della mappatura dei luoghi per poter definire una migliore strategia di azione".
In tal senso, durante il Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è tenuto mercoledì 12 ottobre 2022 in Prefettura, è stato deciso di potenziare la sorveglianza nelle aree sensibili della città.
Nel fine settimana infatti la Polizia ha svolto l’attività di identificazione dei ragazzi che, in special modo nel fine settimana, sono soliti frequentare le principali piazze del centro cittadino, le aree limitrofe a Castelvecchio (via Roma, Rigaste San Zeno, Arco dei Gavi, Arsenale, Riva San Lorenzo) e la zona di Borgo Roma. Con riferimento a quest’area della città, particolare riguardo si è avuto per le zone adiacenti al Centro Commerciale Adigeo, noto collettore di gruppi di giovani provenienti anche dalle province limitrofe.
Come segnalato dal report nazionale di Transcrime, a Verona sono state segnalate due pericolose bande di baby gang. Stiamo parlando della “Qbr” (acronimo di “Quartiere Borgo Roma”) e la “Usk”.
Nel dettaglio, poi, è stato specificato che in diverse città del Veneto si sono verificati episodi di gruppi di giovani coinvolti in risse, lesioni gravi e rapine. Spesso questi gruppi riprendono e postano le proprie azioni sui social network. In particolare, nella provincia di Padova sono state identificate alcune gang che ripetutamente organizzavano risse tra loro con tanto di appuntamento con orari e indirizzi definiti.
Modena è la città più colpita dalla violenza delle baby gang
Se gli eventi di Verona preoccupano seriamente l'Amministrazione comunale, la situazione sembra essere ancora peggio a Modena. Come è emerso dai dati di Transcrime, l'analisi cita espressamente le bande Daisan e Sixteen di Modena, oggetto di recenti indagini delle forze dell'ordine. A volte, ma non sempre, ci sono condizioni di marginalità sociale e spesso i social hanno un ruolo importante: è da lì che nascono e si organizzano parte delle risse ed è lì che ritornano sotto forma di video.
Per quanto riguarda il gruppo Daisan, di recente, al termine di un'articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e condotta dalla Squadra Mobile di Modena, sono stati identificati e denunciati a vario titolo diversi ragazzi e ragazze minorenni, facenti parte dell'aggregazione giovanile che si è resa responsabili di più ipotesi di reato, a partire dallo scorso febbraio.
La faida tra giovani trapper in Lombardia
Tra i casi più eclatanti relativi all'azione delle baby gang come non annoverare il gran casino che si è scatenato in Lombardia a seguito della violenta faida tra trapper. Il più recente episodio ha visto l'ennesimo arresto di Simba La Rue e di Baby Gang, insieme a diversi membri della loro crew.
I due giovani artisti di origine nord-africana sono stati fermati per la grave rissa, avvenuta in uno dei luoghi più cool della movida milanese, nella notte tra il 2 e 3 luglio scorso. Nell'occasione, tra pugni e calci, sono state estratte anche armi da fuoco, col risultato finale di due cittadini senegalesi che sono stati gambizzati.
La successiva ricostruzione degli inquirenti, effettuata attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, ha permesso di individuare in modo puntuale le fasi salienti della violenta rissa e di ricondurre la stessa a pregressi contrasti tra bande di strada e a relativi interessi economici. Nel contenzioso sono state coinvolte almeno 13 persone, con un ruolo attivo svolto dai due giovani trapper.
Ulteriori sviluppi della vicenda hanno consentito di svelare dinamiche e gerarchie interne alla gang di Piazza Prealpi, attualmente la più attiva sulla scena criminale e musicale milanese, in cui si uniscono anche le bande di “Simba La Rue” e “Baby Gang” con regole di fedeltà reciproca e di omertà.
A proposito di Simba La Rue, all'anagrafe Mohamed Lamine Saida, 23 anni con casa a Lecco, per lui erano scattate anche le manette per un'altra faida con il trapper Baby Touché, originario di Padova. In quell'occasione, erano stati indagati nove soggetti a vario titolo per violenza, sequestro di persona e rapine: una spirale di violenza andava avanti da mesi tra botte, minacce, ritorsioni, vendette e addirittura rapimenti, culminata con il sequestro di persona e lesioni su Mohamed Amine Amagour che altri non è che il rapper Baby Touché.
Quest'ultimo, il 9 giugno 2022 fu picchiato e tenuto dentro un’auto per 2 ore coi video postati sui social. Dopo il sequestro era poi stato liberato a Calolziocorte.
Torino, violenta rissa davanti alla stazione di Pinerolo
Come ultimissimo episodio di violenza delle baby gang, annoveriamo anche il recentissimo caso di rissa tra giovanissimi avvenuto a Torino, nello specifico davanti alla stazione ferroviaria di Pinerolo. Qui, alle 17 di mercoledì 19 ottobre 2022, cinque ragazzi si sono presi a schiaffi, calci e pugni per colpa di vecchi attriti che andavano avanti da tempo.
I carabinieri, giunti subito sul posto, hanno ritrovato, dopo la colluttazione, una spranga di metallo, passamontagna, catene, coltelli. Quattro marocchini di Torino, residenti nel quartiere Barriera di Milano, e un dominicano di Pinerolo sono stati fermati dai militari.