Nel Cuneese

Assalita dalle vespe nell'orto, muore dopo due giorni di agonia

La donna è poi riuscita a fuggire: è svenuta mentre raccontava l'accaduto a un vicino di casa. La corsa in ospedale e il decesso.

Assalita dalle vespe nell'orto, muore dopo due giorni di agonia
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Era andata nel suo orto per raccogliere delle verdure, cosa che faceva pressoché quotidianamente (e che fanno migliaia di persone), ma non ha visto che c'era un nido di vespe e lo ha pestato inavvertitamente. Un gesto che è stato fatale. E' morta così Luigina Bruno, 62 anni, di Peveragno, nel Cuneese.

Assalita dalle vespe nell'orto, muore pensionata

Un gesto comune, che Luigina avrà fatto chissà quante volte. Ma quel giorno non si è accorta che a terra c'era un vespaio. E lo ha schiacciato. Decine e decine di vespe, come impazzite, a quel punto sono uscite dal loro nido e hanno iniziato a pungerla a gambe e braccia.  Poi è riuscita a liberarsi e a tornare verso casa.

Lo svenimento e i  soccorsi

Fuori dalla sua abitazione ha incontrato un vicino di casa e ha iniziato a raccontargli l'accaduto. Mentre parlavano, però, la pensionata ha perso i sensi. Il ragazzo ha chiamato il 118, ma ha anche avvertito la figlia di Luigina - che di mestiere fa l'infermiera - e il genero, che sono stati i primi a soccorrerla anche con l'aiuto di un defibrillatore. 

Luigina è stata rianimata e trasportata all'ospedale di Cuneo, dove però i medici non sono riusciti a salvarle la vita. La donna è morta in conseguenza dello shock anafilattico dopo due giorni di agonia. La famiglia ha autorizzato l'espianto e la donazione degli organi della pensionata.

Non è un caso isolato

Purtroppo non si tratta di un caso isolato. A fine luglio un episodio simile era accaduto nella Bergamasca, dove Alessandro Barni, 53 anni, si era imbattuto in un nido di vespe. L'uomo aveva cercato di ripararsi dietro a una siepe, ma senza successo.   Un residente della zona ha sentito le sue urla e ha chiamato i soccorsi, che non sono però riusciti a salvarlo: era stato ritrovato con centinaia di punture sul corpo. 

Meglio era andata pochi giorni prima  domenica  17 luglio 2022, a  un biker torinese. Quest'ultimo, mentre stava scendendo un sentiero ad Usseaux, è improvvisamente caduto procurandosi un politrauma. Sfortuna vuole che nel punto di impatto della caduta si trovasse un nido di vespe, le quali, non contente della sua presenza, hanno iniziato a pungerlo in massa.

Per sua fortuna sono prontamente accorsi in suo supporto i suoi compagni di gita che, prendendosi anche loro svariate punture, lo hanno spostato in una zona più sicura.

 

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