Andrea, morto a 6 anni a Sharm El-Sheik, è stato curato male: indagato un medico
E' questo il responso della consulenza medico-legale della Procura di Palermo per cui il bimbo sarebbe stato stroncato da una "gastroenterite acuta di origine ignota"
Emergono novità nelle indagini sul caso del piccolo Andrea Mirabile, bimbo palermitano di 6 anni che nell'estate del 2022 ha perso la vita mentre si trovava in vacanza con i suoi genitori in un resort a Sharm El-Sheik, in Egitto. Il piccolo, insieme a mamma e papà, si sentì male la sera del 1° luglio per un'intossicazione alimentare. La guardia medica locale somministrò loro un farmaco, ma le condizioni di Andrea e del padre Antonio non migliorarono. Il bimbo purtroppo non resistette e morì poco prima di arrivare in ospedale. A un anno di distanza dalla tragedia, per i consulenti della Procura di Palermo Andrea sarebbe stato curato male contro una gastroenterite di origine ignota. Sotto indagine il medico dell'ambulatorio che gli ha prescritto farmaci contro l'intossicazione alimentare e che non lo avrebbe subito mandato in ospedale.
Andrea Mirabile è stato curato male: indagato un medico
Andrea Mirabile si sarebbe potuto salvare? A rispondere alla domanda, in queste ore, sono stati i consulenti della Procura di Palermo che sta indagando sul caso del bimbo di 6 anni morto in un resort a Sharm El-Sheik la scorsa estate. Stando a quanto riferisce la consulenza medico-legale, infatti, il piccolo sarebbe stato curato male contro una gastroenterite di origine ignota. Questa ricostruzione dei fatti coincide in gran parte anche con quanto accertato dai medici di Sharm, incaricati dall'autorità giudiziaria locale di effettuare la prima autopsia sul corpo del bimbo.
Secondo i consulenti della Procura palermitana, la patologia che ha colpito Andrea non sarebbe stata affrontata con tempestività e in modo efficace dal medico dell'ambulatorio che, dopo i primi sintomi, ha visitato la vittima limitandosi poi a prescrivere farmaci contro le intossicazioni alimentari.
"Ci è stata notificata la richiesta di archiviazione - conferma l’avvocato Mario Bellavista, Socio dello studio Giambrone & Partners che rappresenta la famiglia - Siamo in attesa di valutare le motivazioni nei prossimi giorni e si presume che la Procura abbia ritenuto competente la giurisdizione egiziana per accertare eventuali responsabilità penali".
"Le conclusioni dei periti coincidono con quanto accertato dai medici di Sharm incaricati dall’autorità giudiziaria egiziana di effettuare la prima autopsia - aggiunge l’avvocato Alessandro Gravante di Giambrone - Tale consulenza è importante perché cristallizza delle gravi responsabilità in capo alla struttura medica che avrebbe dovuto fornire le prime cure al piccolo Antonio".
La famiglia Mirabile, attraverso i propri legali, è già costituita nel procedimento a carico del medico del resort avviato in Egitto e lì formulerà anche la richiesta di risarcimento per i danni subiti.
Cosa è successo ad Andrea e ai suoi genitori
La tragedia di Andrea Mirabile si è verificata a partire dal 1° luglio 2022, giorno in cui il piccolo e i suoi genitori Antonio Mirabile e Rosalia Manosperti, che si trovavano in vacanza a Sharm El-Shiek, nota meta turistica in Egitto, avevano iniziato a stare male.
Subito si erano rivolti a una guardia medica locale che appunto somministrò loro un farmaco contro le intossicazioni alimentare.
Ma le condizioni del piccolo e del papà non migliorarono e la mamma chiamò l'ambulanza. La situazione del piccolo però si aggravò terribilmente nei minuti successivi e Andrea morì prima di arrivare in ospedale, dove il padre fu ricoverato in Rianimazione per giorni prima di essere trasferito al Policlinico di Palermo, dove dopo giorni molto difficili si riprese. Lo stato di disidratazione, dovuto alla forte dissenteria che aveva colpito Andrea, purtroppo, era ormai troppo grave. I medici dell'ospedale internazionale di Sharm cercarono di rianimarlo, ma ogni tentativo fu inutile.