Indagini in corso

Andrea, morto a 6 anni a Sharm el-Sheikh, non fu intossicazione alimentare: la nuova ipotesi

La nuova pista sarebbe quella dell'avvelenamento da contatto

Andrea, morto a 6 anni a Sharm el-Sheikh, non fu intossicazione alimentare: la nuova ipotesi
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Non fu un'intossicazione alimentare a uccidere il piccolo Andrea Mirabile, morto la scorsa estate a Sharm el-Sheikh. La nuova ipotesi sulla scomparsa del bambino palermitano di sei anni è quella di un avvelenamento da contatto.

Andrea, morto a 6 anni a Sharm el-Sheikh

Era la scorsa estate quando il piccolo Andrea si trovava in vacanza a Sharm con mamma e papà. Anche i genitori si sentirono male e l'1 luglio 2022 si rivolsero alla guardia medica locale, che somministrò loro un farmaco contro le intossicazioni alimentare. Ma le condizioni del piccolo e del papà non migliorarono e la mamma chiamò l'ambulanza. La situazione del piccolo però si aggravò terribilmente nei minuti successivi e Andrea morì prima di arrivare in ospedale, dove il padre fu ricoverato in Rianimazione per giorni prima di essere trasferito al Policlinico di Palermo, dove dopo giorni molto difficili si riprese.

L'autopsia e le indagini

Sulla salma del piccolo fu eseguita l'autopsia in Egitto, ma la Procura di Palermo aprì un'inchiesta, chiedendo di ripetere l'esame ai medici legali italiani. Durante le indagini, la dottoressa Stefania Zerbo aveva chiesto di visionare le conclusioni a cui erano arrivati i colleghi egiziani. Dopo mesi finalmente la relazione è giunta a Palermo.

Da questa emergerebbe che non sarebbe stata un'intossicazione alimentare a uccidere il piccolo Andrea. Una pista che sin dall'inizio aveva suscitato qualche dubbio soprattutto per i sintomi accusati dalla famiglia (vomito e nausea, ma non dissenteria, abbastanza tipica per le intossicazioni di questo genere) e per il fatto che nessun altro ospite del resort aveva avuto problemi di salute.

L'ipotesi avvelenamento da contatto

Tra le ipotesi che si stanno facendo largo al momento c'è l'avvelenamento da contatto con sostanze tossiche. Ma anche in questo caso il dubbio sul fatto che nessun altro ospite della struttura abbia accusato problemi rimane. Anche perché Andrea e la famiglia avevano fatto soltanto un'escursione in mare, passando quasi tutto il tempo della vacanza nel resort, come hanno spiegato i genitori ai pm palermitani, che hanno ricostruito quei drammatici giorni.

La camera della famiglia Mirabile, sotto sequestro per alcuni giorni, è stata poi nuovamente occupata dagli ospiti della struttura. 

Se gli ulteriori esami dessero effettivamente la conferma di questa ipotesi bisognerebbe dunque capire come sia avvenuto il contatto con le sostanze tossiche che hanno causato l'avvelenamento e la morte del piccolo. Insomma, una vicenda ancora intricata, con una famiglia che vuole sapere perché quel bambino di soli sei anni, con una vita intera davanti, oggi non c'è più.

 

 

 

 

 

 

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