Alga del sushi gli va di traverso: mamma salva figlio con la manovra di Heimlich
Il genitore non si è fatto prendere dal panico e ha eseguito tutti i passaggi della manovra alla perfezione
Ha mantenuto i nervi saldi e il sangue freddo, senza lasciarsi prendere dal panico di fronte al figlio che stava per soffocare dopo che l'alga di un pezzo di sushi gli è andata di traverso. La mamma gli ha stretto la pancia da dietro eseguendo alla perfezione la celebre manovra di Heimlich, salvandogli così la vita.
Mamma salva figlio dal soffocamento con manovra di Heimlich
E' stata tutta una questione di secondi. Istanti che a vederli, soprattutto con gli occhi di un genitore, manderebbero tutti nel panico più totale. Invece lei, come raccontato da Prima Vicenza, ha mantenuto il sangue freddo ed è riuscita a salvare il figlio da morte certa per soffocamento.
E' successo lo scorso venerdì 7 aprile 2023. Mamma e figlio di 11 anni erano andati a mangiare a pranzo in un ristorante sushi del Vicentino. Tutto stava andando tranquillo, quando all'improvviso l'11enne, a causa di un'alga andata di traverso, ha cominciato a soffocare. Una scena davvero da brividi, da far gelare il sangue nelle vene per una madre.
La donna però, in pochissimi attimi, si è alzata dalla sedia, ha preso il figlio da dietro e gli ha stretto la pancia nel punto esatto per permettergli di tossire e sputare di bocca l'alga andatagli di traverso. La madre, che qualche anno prima aveva imparato a fare la manovra di Heimlich in un corso di primo soccorso in provincia di Venezia, l'ha eseguita alla perfezione.
L'11enne, dopo un paio di colpi all'addome, ha sputato. E' stato a quel punto che la madre ha visto il boccone che era rimasto incastrato in gola.
Ingoia ovuli di cocaina per non farsi beccare, ma rischia di soffocare
La manovra di Heimlich, di recente, è stata protagonista anche nell'operazione di alcuni agenti di polizia che stavano per fermare un ragazzo 24enne, di origini marocchine, per spaccio di cocaina.
Il ragazzo, a bordo di un auto, come raccontato da Prima Firenze, è stato fermato dalle forze dell'Ordine, durante un controllo anti-droga in via Salvador Allende a Campi Bisenzio. Vedendosi in difficoltà ha quindi deciso di ingoiare un paio di ovuli di cocaina che aveva con sé per non farsi beccare. Le due dosi, tuttavia, gli sono andate di traverso. A quel punto il 24enne ha rischiato di soffocare.
Gli agenti, vedendo che non riusciva a parlare e respirare, non hanno perso tempo, lo hanno tirato fuori a forza dalla macchina e gli hanno praticato la manovra di Heimlich. Il giovane è quindi riuscito a liberarsi di due dosi di polvere bianca avvolti nella stagnola. Una volta accertate le sue buoni condizioni di salute, nei suoi confronti è ovviamente scattata una denuncia.
Come si esegue la manovra (fonte Iss)
La manovra di Heimlich (o spinta addominale) è una tecnica salvavita di primo soccorso che si utilizza in caso di ostruzione delle vie aeree causata da un corpo estraneo. Viene eseguita per prevenire il soffocamento di una persona nel caso in cui le sue vie respiratorie (gola, trachea) vengano bloccate da un pezzo di cibo o da un altro oggetto.
Questa manovra, che prende il nome dal suo inventore, il chirurgo toracico Henry Heimlich, consiste nel comprimere il diaframma di persone coscienti, spingendolo verso l'alto, in modo da causare un colpo di tosse (determinato artificialmente dal violento aumento della pressione intratoracica) e la conseguente espulsione del corpo estraneo.
Ciò si ottiene alternando 5 colpi alla schiena tra le scapole impressi con il palmo della mano, precisamente con la parte che si trova alla base del pollice, denominata eminenza tenar, con 5 spinte sul diaframma. Questa tecnica può essere eseguita sia su adulti, sia su bambini di età superiore a un anno. Qui di seguito ecco un video-tutorial.
È possibile attuare la manovra anche su se stessi, mettendo una mano chiusa a pugno contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree. In alternativa, è possibile appoggiarsi con la parte alta dell'addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di un divano o di una sedia) spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che le compressioni non facilitino l'espulsione dell'ostruzione.