In provincia di Bergamo

26enne violenta in strada una 78enne: inchiodato dalla prova del dna

E' successo all'alba di una mattina di gennaio. Dopo sette mesi di indagini, alla fine, è stata fatta giustizia

26enne violenta in strada una 78enne: inchiodato dalla prova del dna
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Un'ennesima drammatica storia di violenza sessuale, ma questa volta eseguita nei confronti di una persona anziana. E' successo lo scorso gennaio per le vie di Dalmine, in provincia di Bergamo (Lombardia): una donna di 78 anni, infatti, mentre stava passeggiando alle prime ore dell'alba, è stata avvicinata, aggredita e costretta a subire ripetuti atti sessuali da parte di un ragazzo di soli 26 anni. Dopo mesi di indagini, il 26enne è stato individuato e arrestato.

26enne violenta in strada una 78enne

Era uscita di casa all'alba, in un giorno dello scorso gennaio. Stava passeggiando tranquillamente per le strade di Dalmine, Comune della provincia di Bergamo, quando all'improvviso quella che sembrava una mattinata come le altre si è trasformata in un incubo. Come raccontato da Prima Treviglio, una signora anziana di 78 anni è stata vittima di violenze sessuali da parte di un giovane di 26 anni.

Il ragazzo si è avvicinata senza che lei se ne accorgesse, l'ha aggredita con forza e alla fine è arrivato al punto di costringerla a subire ripetuti atti sessuali. Una violenza tale che le ha prodotto anche diverse lesioni sul corpo. Al termine di quegli attimi drammatici, il giovane è fuggito a gambe levate senza lasciare alcuna traccia. L'anziana, immediatamente, ha sporto denuncia ai carabinieri.

Arrestato il violentatore dopo mesi di indagini: incastrato dal dna

L'identità del violentatore è rimasta un mistero per diversi mesi, ma alla fine giustizia è stata fatta. I Carabinieri della compagnia di Treviglio, infatti, nel pomeriggio di sabato, 1° luglio 2023, hanno arrestato un giovane dalminese, T.A.C.C., 26enne di origine sudamericana, accusato di violenza sessuale. L'ordinanza di arresto è stata firmata dal GIP del Tribunale di Bergamo, al termine di una lunga indagine.

Il giovane è stato riconosciuto sia grazie all’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di video sorveglianza dell’area, sia all’esito positivo delle analisi di laboratorio, effettuate dal RIS di Parma, sulle tracce biologiche trovate sugli indumenti della vittima. Immediatamente gli inquirenti sono partiti per intercettarlo e arrestarlo. Il 26enne è stato individuato in centro a Dalmine e portato in carcere a Bergamo.

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