Vannacci nominato capo di stato maggiore delle forze terresti. Crosetto: "Non è una promozione"
"Un ruolo prestigiosissimo che assumo e porterò avanti con la passione di sempre, adeguato alla mia esperienza, non ho mai avuto dubbi sul fatto di non aver commesso mancanze disciplinari"
Lunedì 4 dicembre 2023 il generale Roberto Vannacci assumerà l'incarico di "capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito". Si tratta di un incarico di "coordinamento dello staff del comandante delle forze operative terrestri", chiarisce il Ministero della Difesa.
Vannacci è assurto alle cronache nazionali in seguito alla pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”, grande successo di vendite, per il quale è stato accusato di omofobia, maschilismo e razzismo. In seguito alle polemiche era stato avvicendato dal comando dell'Istituto geografico militare con tanto di intervento del ministro Guido Crosetto. E ora, proprio dal suo ministero, arriva questo nuovo, prestigioso compito; ma Crosetto puntualizza: “Non è una promozione”.
Il generale Vannacci nominato capo di stato maggiore delle forze operative terrestri
“Il nuovo incarico, che ero sicuro ci sarebbe stato, mi è stato attribuito dai vertici delle forze armate a seguito del mio avvicendamento all'Istituto geografico militare”. ha detto Vannacci. "È un ruolo prestigiosissimo che assumo e porterò avanti con la passione di sempre, adeguato alla mia esperienza, non ho mai avuto dubbi sul fatto di non aver commesso mancanze disciplinari o violato codici militari. Chi fa polemica ha già mostrato di non essere preparato, asserendo delle sue verità non vere. Continuo a fare il soldato, chi ha millantato una mia discesa in politica lo ha detto erroneamente, almeno per il momento, perché ho sempre detto che non mi precludo nulla nel futuro".
Il ministro Crosetto precisa però che “Lo Stato maggiore dell’esercito ha deciso di affidargli uno dei ruoli che gli competevano per grado, esperienza e diritto, in attesa che il procedimento disciplinare faccia il suo corso”.
Prima che si concretizzasse la nuova posizione del generale, si ipotizzava (ma senza alcuna conferma ufficiale) una sua eventuale candidatura per le prossime elezioni europee nelle liste della Lega, anche per l'appoggio che Salvini non ha mai fatto mancare a Vannacci. Ci sono stati anche ieri: "Complimenti e buon lavoro al generale Vannacci, leale e coraggioso servitore dell'Italia e degli italiani” da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
"Cresciamo degli smidollati"
Sul generale si sono recentemente convogliate nuove polemiche dopo le sue esternazioni, in un intervista a La Stampa, sul tema dei femminicidi.
Si parla da anni di femminicidi, eppure le donne continuano a venire uccise. Mi sembra più importante evidenziare che siamo tutti uguali davanti alla violenza". Per poi aggiungere: "Il paradosso è che pensare che la responsabilità di quella che chiamiamo cultura patriarcale sia di uomini forti e prevaricatori: è il contrario. Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti. Quelli che ammazzano le donne sono uomini che non sanno stare da soli, che sono dipendenti da loro e che, quando temono di venire abbandonati, perdono la testa. Altro che maschi patriarcali: sono mollaccioni smidollati che abbiamo prodotto noi. Abolendo le punizioni. Se un ragazzo non studia, lo mandi a lavorare invece di fare ricorso al Tar contro i professori che gli mettono 4". Infine: "Uomini e donne si ammazzano perché perdono il lavoro. Ragazze e ragazzi si suicidano perché vengono bocciati. Il punto non è che i maschi vogliono possedere una donna: è che dipendono da lei. Se perdi una compagna, non ne cerchi un'altra ma ti ammazzi. Se perdi un lavoro, non ti industri per cercarne uno: aspetti il reddito di cittadinanza. Se scenderei in piazza con le mie figlie contro la violenza sulle donne? No, ma possono andarci da sole, se vogliono".
Ira delle opposizioni
Le opposizioni insorgono: per Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana “Crosetto e il suo ministero non trovano di meglio da fare che far avanzare la carriera di Vannacci. L’Italia merita di meglio".
Riccardo Magi di Più Europa, scrive: “è la conferma che con questo governo la xenofobia, l’omofobia e le farneticazioni complottiste rappresentano meriti e non demeriti”.
Il deputato del Partito Democratico e responsabile delle iniziative politiche, Marco Furfaro, non ci va per il sottile:
“Un razzista omofobo premiato dal governo Meloni e dal Ministro della Difesa”. E pubblica uno screenshot del post nel quale Crosetto parlava di “inutili farneticazioni personali” in relazione ai contenuti del libro di Vannacci. “Opionioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione”, scriveva il ministro.
A giugno il Consiglio di Stato aveva decretato che le asserzioni che vadano a minare la fiducia nell'istituzione che i militari rappresentano possono essere punibili in via disciplinare, ma per incorrere in sanzioni più gravi come l'espulsione devono essere fortemente lesive per l'amministrazione o l'ordine costituzionale. Su questo ha puntato la difesa legale di Vannacci.
Ciò che dice quest'uomo non fa una piega. Sono sempre i soliti, dalla parte sbagliata, che negano l'evidenza, come ormai fanno da una vita !