i dubbi di mamme e papà

Vaccino anti Covid ai bambini: cosa dicono i dati sugli oltre 3 milioni già effettuati

Se la comunità scientifica è quasi concorde (eccetto qualche parere più attendista) nel consigliare la vaccinazione ai più piccoli è bene capire anche cosa ci dicono i primi dati che arrivano dagli Usa, dove 3 milioni di under 12 sono già stati vaccinati. 

Vaccino anti Covid ai bambini: cosa dicono i dati sugli oltre 3 milioni già effettuati
Pubblicato:
Aggiornato:

L'ok dell'Ema all'inoculazione del siero anti Covid anche per bimbi dai 5 ai 12 anni ha portato molti genitori, non necessariamente No vax, a porsi una serie di domande, spesso senza risposta, rispetto all'opportunità di vaccinare o meno i propri figli. Se la comunità scientifica, a partire dai pediatri, è concorde (eccetto qualche parere più attendista) nel consigliare la vaccinazione ai più piccoli è bene capire anche cosa ci dicono i primi dati - numericamente già sostanziosi - che arrivano dagli Usa, dove ben 3 milioni di under 12 sono già stati vaccinati.

Importante, poi, è anche sapere come sta evolvendo il virus rispetto alle fasce pediatriche, in modo da aver ben chiaro il rapporto rischi/benefici, fondamentale per prendere una decisione pragmatica. Infine scopriamo quali sono le categorie di minori per cui il siero non è consigliato.

Vaccino ai bambini: quale, quanto e quando

Per vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni - spiega l'Ema – verrà usato Comirnaty, il vaccino di Pfizer-BioNtech. La dose sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 µg rispetto a 30 µg). Quindi un terzo. Come per gli altri gruppi di età, sarà somministrato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di tre settimane. In Italia non si inizierà prima di dicembre inoltrato.

I dati

Probabilmente lo scoglio che maggiormente frena la maggior parte dei genitori è il campione statistico sul quale il siero è stato sperimentato. L'accusa, sostanzialmente, è quella di avere troppi pochi dati in mano per poter essere davvero certi.

E' vero che l'ok è arrivato in seguito ad uno studio, basato su quasi duemila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, che ha mostrato che l'efficacia del vaccino Comirnaty al 90,7% nel prevenire il Covid sintomatico. L'Ema ha quindi concluso che i benefici di Comirnaty superano i rischi, in particolare in quelli con condizioni che aumentano il rischio di Covid grave.

E' altresì vero, come chiarisce la dottoressa Elena Bozzola, segretario nazionale della Società italiana di Pediatria, che in realtà la platea di riferimento si è decisamente ampliata. Gli Usa hanno infatti vaccinato ben 3 milioni di under 12, e Israele già 600:

"Per quanto riguarda la fascia pediatrica, dai 5 anni in su, sui 2mila bambini che hanno partecipato alla sperimentazione, più i 3 milioni di bambini americani che hanno già ricevuto il vaccino e i 600 bambini in Israele, allo stato attuale non è stato riportato alcun caso di miocardite. Gli effetti collaterali limitati sono dovuti anche al fatto che la dose prevista per i bambini è ridotta, è di 10 microgrammi, e quindi un terzo della dose prevista per adulti e adolescenti. L’obiettivo è infatti dare la massima protezione anticorpale con la minima dose di antigene, ovvero di quella sostanza che stimola la risposta immunitaria".

La platea è, a conti fatti, molto più ampia rispetto a quei duemila iniziali e supera i 3 milioni.

Rapporto rischi/benefici

Veniamo ora a un'altra questione  su cui molti genitori si avvitano: se il Covid, pur colpendo anche i bimbi, non ha quasi mai su di loro esiti nefasti o preoccupanti, che senso ha esporli a dei rischi vaccinali (seppur  contenuti)? E' il famoso rapporto rischi/benefici.

Purtroppo, come già abbiamo visto, il Covid è un virus altamente mutevole. A chiarire bene l'evoluzione dell'epidemia è il professor Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa:

"Sta diventando una malattia pediatrica, l'incidenza è passata negli Usa dal 3 al 30% e basta guardare i dati dell'Iss. La fascia di età dai 5 a 11 anni è quella che presenta i casi incidenti più frequenti. Non solo, ma c'è il rischio per un bambino su 100 che contrae l'infezione di essere ospedalizzato".

Anche in caso di malattia non severa va ricordato che, secondo le ultime ricerche, un bambino su 7 guarito dal virus sviluppa il long Covid.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati più comuni nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 12 anni. Includono dolore locale, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore muscolare e brividi. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione.

Quali bimbi non si possono vaccinare?

Tendenzialmente quasi tutti i bambini con allergie possono essere vaccinati. I pazienti con pregresse reazioni anafilattiche devono rimanere in osservazione 60 minuti. I pazienti con allergie note ai componenti del vaccino dovrebbero consultarsi con un allergologo ed effettuare la vaccinazione in ambiente protetto. Il vaccino destinato ai bambini non contiene le proteine dell’uovo. Nemmeno l’allergia al lattice costituisce un problema perché il vaccino non contiene lattice. 

L’importante è che, qualora il bambino presenti un’allergia di qualsiasi tipo, venga segnalata sulla scheda anamnestica che viene analizzata dal medico in sede di vaccino.

I bambini che non potranno vaccinarsi sono davvero pochissimi. Parliamo di soggetti con asma grave non controllato da una terapia e bambini che hanno una reazione allergica nota a uno degli eccipienti del vaccino. Poi ci sono dei bambini che devono essere “attenzionati” perché in terapia con farmaci biologici o immunomodulatori che hanno cioè bisogno di modificare la terapia in occasione della vaccinazione. La valutazione deve essere fatta caso per caso, confrontandosi con il centro che ha in cura questi bambini. Si tratta comunque di una fascia della popolazione pediatrica davvero molto limitata. 

Seguici sui nostri canali