entusiasmo della ministra Locatelli

Una super sella regala a un giovane disabile il sogno di andare a cavallo

La determinazione di Enea ha convinto la Fise e l’Inail che hanno curato la progettazione

Una super sella regala a un giovane disabile il sogno di andare a cavallo
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“Io su di lui ho imparato a camminare, vero Apache? Diglielo”, così Enea Ferroni si rivolge direttamente al suo cavallo, con il quale vive in simbiosi e attraverso il quale ha trovato la spinta “visionaria” per tracciare un percorso unico.

Superare le sue colonne d’Ercole e quelle di chi ha una disabilità, proprio come lui, e proprio come lui intende continuare a salire in sella in sicurezza e con una serie di possibilità finora mai concepite.

Enea a cavallo

L’entusiasmo e la determinazione di Enea hanno convinto la Fise e l’Inail a salire a bordo del suo sogno: facendolo diventare una splendida realtà concreta e condivisa attraverso la creazione di una sella adattata, il dispositivo è stato presentato durante l'apertura del Concorso ippico internazionale ufficiale di Roma “Piazza di Siena - Master d'Inzeo”, alla presenza della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, del presidente dell’Inail, Franco Bettoni, e del presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip), Luca Pancalli.

Enea: oltre i limiti con una sella adattata

"Sono laureato in scienze equine, la mia tesi parla di un maneggio completamente automatizzato che ho messo in pratica in casa dei miei nonni. Abbiamo fatto una sella insieme alla Fise e all’Inail, che mi permette di stare a cavallo a da solo."

Il trentaduenne di Reggio Emilia con disabilità motoria dalla nascita innamorato dei cavalli ha così spiegato la sua impresa: con la sua “sella adattata”, è in grado di vivere la sua passione e partecipare alle manifestazioni equestri. Ideata da Enea, la sella è stata realizzata da Massimo Improta e Massimo Rambaldi del Centro protesi, con la collaborazione della Fise. I

Marco di Paola, presidente Fise, ha chiarito:

 “Abbiamo voluto accogliere questa sfida di Enea, con il suo entusiasmo credo che siamo riusciti pure a vincerla. Ci ha dimostrato che si può andare contro le barriere, perché insieme al suo cavallo non ha limiti”.

Di Paola

Un prodigio ingegneristico

Massimo Improta, ingegnere centro protesi Inail di Budrio:

“Questo della sella adattata non è solo un progetto tecnico, ma soprattutto un progetto di emozioni e passioni. Passioni da parte di Enea, che vive in simbiosi con il suo cavallo, e che vuole partecipare con determinazione a delle manifestazioni sportive. E dall’altro le passioni e le emozioni degli operatori del centro protesi che tutti i giorni studiano soluzioni tecniche che possano venire incontro ai desideri dei nostri assistiti”.

Gli ingegneri Inail al lavoro

Una sella che i tecnici sono riusciti a creare attraverso l’ascolto delle esigenze che Enea ha manifestato. Alla base vi è un sistema a molle, che consente una regolazione continua del sistema dello schienale. Mentre, grazie alle pelottine, il tronco è ben contenuto.

“I miei progetti futuri sono che la mia passione diventi il mio lavoro e di permettere ad altri disabili con la mia stessa patologia di fare quello che faccio io con il cavallo," ha spiegato Enea.

I complimenti della ministra Locatelli

"Ieri pomeriggio, durante l'apertura del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma “Piazza di Siena – Master d’Inzeo", ho partecipato alla presentazione della sella speciale realizzata dal Centro Protesi Inail per Enea Ferroni, un giovane con grave disabilità motoria appassionato di equitazione. Ringrazio la Federazione Italiana Sport Equestri e l’Inail per aver realizzato il sogno di Enea: coltivare la sua passione per l’equitazione cavalcando in sicurezza e comodità e gareggiando come tutti gli altri. Ringrazio anche il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che con la sua presenza ha rafforzato lo spirito di squadra di questo progetto e incoraggiato Enea alle prossime sfide.  Infine, un grandissimo ringraziamento ad Enea per avermi invitato a questa importante iniziativa e spero che possa essere un incoraggiamento per tutti a praticare sport e coltivare le proprie ambizioni", ha commentato Locatelli, ministra della Disabilità.

E' noto come, per le persone con disabilità (e non solo) lo sport ha un ruolo fondamentale per il recupero dell’autonomia, per l’integrazione e per il reinserimento sociale. La pratica dell’equitazione comporta molti vantaggi, sia sotto il profilo del recupero psicomotorio e delle abilità, sia perché permette di sviluppare una maggiore coordinazione dei movimenti migliorando anche il controllo dell’equilibrio posturale.

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