SALUTE

Tra le onde del mare le nubi dell'onda del Covid tra allarme e precauzioni

Contagi in crescita: +53,5% in una settimana

Tra le onde del mare le nubi dell'onda del Covid tra allarme e precauzioni
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A volte ritornano. Giustificate preoccupazioni o inutile allarmismo? Fatto sta che un po' a sorpresa o forse puntuale come un orologio svizzero svizzero, si torna a parlare di Covid.

E così, oltre a quelle di un'estate pazzerella, altre "nubi" potrebbero minacciare le vacanze degli italiani.

Onde del mare e... onda Covid

Ecco allora che in questi ultimi giorni l’ondata estiva dei contagi sembra essere in crescita: +53,5% in una settimana.

Ma non solo. Secondo i dati del Ministero della Salute, salgono anche i ricoveri, con il tassi di occupazione dei letti negli ospedali che dall’1,9 passa al 2,4% per complessivamente 1.517 ricoverati.

Guardando all'incidenza, il dato maggiore è in Campania (45 contagi ogni 100mila abitanti), mentre il più basso nelle Marche, con soli due casi.

Contagi in crescita, sale l'attenzione

Dunque in una settimana si è passati da 8.940 a 13.672 contagi. Tradotto, appunto un +53,5%.

Con una considerazione importante da fare: i numeri sono quasi certamente più alti, visto l’esiguo numero di tamponi cui i cittadini si sottopongono.

Mentre come detto salgono anche i ricoveri, resta invece stabile il dato delle terapie intensive allo 0,4, pari a 38 letti occupati. 

Covid e l'incubo delle vacanze rovinate

Di fronte a questi numeri, sale anche la preoccupazione di vedersi rovinate le vacanze.

Nelle famiglie italiane la domanda più frequente sta iniziando a diventare per quanto tempo possa essere contagioso un familiare colpito dal virus.

Difficile dare risposte precise, perché come spesso già accaduto, i contagi danno ricadute soggettive.

C'è chi rimane positivo per pochissimi giorni (anche due, massimo tre) e chi rimane positivo per settimane intere.

Allarme virus in Grecia

Intanto è esploso l’allarme Covid in Grecia, una delle mete più amate dagli italiani.

Tra l'8 e il 14 luglio, i ricoveri ospedalieri per i nuovi pazienti colpiti dal virus e sottoposti a trattamento sono aumentati di 669 unità. 

Di fatto, un aumento del 44% dei ricoveri settimanali nell'ultimo mese.

Una situazione che ha portato i sanitari greci a reintrodurre alcune misure volte a fermare la diffusione del virus. A provocare questa nuova ondata è la diffusione della variante Kp3, conosciuta anche come variante Flirt.

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