Le prime 4 puntate

The Ferragnez 2: un finto reality che offre ciò che ci si aspetta

E non potrebbero fare altrimenti. Ferragni è un brand che vale troppo per permettersi di mostrarsi senza un beach waves da urlo anche mentre finge di cucinare delle lasagne surgelate

The Ferragnez 2: un finto reality che offre ciò che ci si aspetta
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Facciamo finta che sia la realtà, in un gioco – pirandelliano – in cui la maschera è sostanzialmente accettata. Esempio terra a terra: Chiara Ferragni perfettamente truccata e acconciata durante le difficili ore che precedono l’operazione di Fedez per un cancro al pancreas. Ma con una tuta. Ferragni replica la realtà dei comuni mortali – indossando una tuta – ma in realtà è in un set, con trucco e parrucco perfetti. Anche se l’operazione a cui il marito si sta per sottoporre è vera, e non è una passeggiata: per nessuno, nemmeno per lei. Questo è fuori discussione.

 

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Ferragni come Jackie K.

Jackie Kennedy scese dall’aereo che l’aveva riportata a casa diverse ore dopo il traumatico assassinio del marito, a cui lei sedeva a fianco, quando la pallottola lo ha centrato, con il suo completo Chanel rosa confetto imbrattato di sangue. La reazione più comune, in casi del genere, è quella di voler lasciarsi subito alle spalle ogni indizio che richiama l’evento drammatico. Jackie ha avuto la freddezza, in quelle ore, di tenere addosso l’abito intriso di sangue del marito – esibizione, se vogliamo alquanto macabra ma assai efficace – per fortificare il messaggio e imprimerlo nella storia, dell’omicidio del presidente Kennedy. Sapeva che i fotografi l’avrebbero assediata una volta scesa dalla scaletta dell’aereo che la riportava a casa, e ha prestato il fianco alla narrazione.

Jackie con il vestito macchiato

Questo per chiarire subito che la coppia Ferragni-Lucia, con la loro serie di “architettata” realtà non sta facendo nulla che in molti non abbiano già fatto nella storia: mostrando una certa dose di sangue freddo, capacità di premeditazione e pragmatismo. Anche in contesti tragici: come l’assassinio del marito, o – venendo ai nostri – i momenti in cui Fedez è entrato in sala operatoria rischiando davvero la vita. La discriminante non è quello che stava accadendo, ma come la coppia ha deciso di mostrarsi all’interno di quella dinamica. Hanno costruito la loro porzione di “finto” reality all’interno di un vero momento drammatico.

The Ferragnez 2: una realtà costruita per rafforzare il brand

The Ferragnez 2 non è altro che la prosecuzione del progetto Ferragni-Lucia di costruire un impero sull’esibizione di loro stessi. Unico rischio di fraintendimento, che merita di essere appunto chiarito, è che l’effetto “finta realtà” (ovviamente) non riesce fino in fondo. Sono tante, troppe, le situazioni in cui è chiaro che vi sia un lavoro autoriale per proporre diverse situazioni. La malattia, il Met Gala, le sedute di coppia con lo psicologo ma solo con i temi che si possono toccare, dei problemi veri, poi, si parla in privata sede. Come è giusto che sia – per carità – ma allora, come dice Fedez ad un certo punto, perdendo la pazienza, perché la moglie ha posto il veto sulla parola “crisi”, davanti alle telecamere, di cosa stiamo parlando? Anche in questo caso, però, sorge un dubbio legittimo: vuoi vedere che, per mostrare che in fondo anche loro litigano – e sono un pochino come noi – mandiamo in onda uno stralcio di un momento in cui si perde il controllo? Ma anche in questo caso la perdita di controllo di Fedez, che dovrebbe essere garanzia dell’autenticità dello show, altro non è che un piccolo e controllato “sputtanamento” finalizzato a far vedere che sì “anche noi litighiamo”. Ma poi, dei veri motivi delle frizioni di coppia, ovviamente non si parla.

E non poteva essere altrimenti

E non potrebbero fare altrimenti. Ferragni è un brand che vale troppo, in termini economici, per permettersi di mostrarsi senza un beach waves da urlo anche mentre finge di cucinare delle lasagne surgelate.

 

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Non può mostrare di essere mortale, le grandi maison di moda – e l’imprenditrice è con loro che si interfaccia – non pagano per essere rappresentati da una donna che litiga malamente o che ha dei momenti di umanissimo squallore. Il campo da gioco è quello: se lo spettatore ha ben chiaro che stiamo parlando di un reality nel reality, o di un “dietro le quinte” ovviamente pilotato, allora il gioco è riuscito.

Le prime 4 puntate

Le prime quattro puntate di The Ferragnez scivolano su questo registro: la malattia e l’operazione di Fedez, la trasferta americana al Met Gala, un weekend in famiglia in cui – probabilmente – si tocca la vetta più alta di sentore di posticcio, le telefonate con Amadeus per Sanremo, il ritorno di Ferragni, in salsa Amarcord, a Cremona, dove l’unico momento di verità è un incontro casuale con la sua ex tata d’infanzia che non viene ripreso. Non per scelta, ma perché lo staff non era pronto a catturare un vero e imprevisto, fuori dal copione organizzato. Nessuno nega che quella sia la loro vera vita. Ma quelle non sono gli approcci reali alla loro vera vita, o meglio, non lo sono fino alla fine. E’ tutto edulcorato e ragionato allo scopo di corroborare l’identità del brand.

 

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Del resto Chiara e Federico sanno che devono far sognare il loro pubblico con quella vita top level che odora di attici e “prendo l’aereo privato in giornata e stasera sono a casa”. Chi paga un biglietto per vedere i calzini che fanno i pelucchi quando escono dalla lavatrice? Chiara i calzini non li mette proprio, o quantomeno sa fingere con disinibizione che i calzini non esistano.

Mancano ancora tre puntate, che usciranno il 25 maggio 2023, sempre su Amazon Prime. E...ovviamente...c'è ancora in ballo il dietro le quinte della presunta crisi post Sanremo. O meglio, la narrazione che loro decideranno di offrire.

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