il monito di rasi

Terza dose: "Non bisogna aspettare", -90% mortalità e anticorpi 25 volte in più

Intanto in Italia aumentano del 31,7% i nuovi vaccinati, purtroppo però anche 12% in più di decessi.

Terza dose: "Non bisogna aspettare", -90% mortalità e anticorpi 25 volte in più
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Vietato aspettare sulla somministrazione della terza dose. A lanciare il monito è Guido Rasi, microbiologo ex Ema e oggi consulente del commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.

Rasi: "Non aspettate a fare la terza dose"

Rasi ha parlato dell'importanza delle dosi booster in un'intervista rilasciata al Corriere nella quale ha citato la situazione di Israele. Lì dopo il completamente delle seconde dosi era verificata un'impennata di contagi attribuibile - a detta del microbiologo - al calo dell'immunità a partire dal sesto mese. Ora che è partita in maniera massiccia anche la somministrazione delle terze dosi la situazione pare tornata nuovamente su livelli accettabili.

Secondo Rasi i dati dimostrano che a seguito della terza inoculazione il livello degli anticorpi cresce vistosamente dando una protezione pressoché immediata. Quasi come se il nostro sistema immunitario fosse già pronto ad accogliere il richiamo.

Lo studio israeliano: mortalità ridotta del 90%

A corroborare la tesi di Rasi c'è anche uno studio arrivato proprio da Israele e pubblicato sul prestigioso New England Journal of Medicine. Lo studio, realizzato prima dell'insorgenza della variante Omicron, è durato 54 giorni e ha  riguardato 843.208 persone, di cui 758.118 (90%) hanno ricevuto la terza dose durante il periodo osservato dai ricercatori. In questo gruppo vi sono stati 65 decessi per la malattia innescata da Sars Cov 2 (pari a 0,16 casi su 100.000 per giorno). Tra chi invece aveva ricevuto solo due dosi (almeno cinque mesi prima) i decessi sono stati 137, pari a 2,98 su 100.000.

I dati di Pfizer: anticorpi 25 volte in più

Nella stessa direzione vanno i numeri proposti mercoledì 8 dicembre 2021 da Pfizer, riferiti soprattutto alla variante Omicron del virus. Secondo i dati in possesso della multinazionale farmaceutica - derivati da esami in laboratorio - la dose booster moltiplicherebbe per 25 volte il livello di anticorpi, garantendo dunque una protezione anche contro le forme più aggressive.

Un'ottima notizia anche secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, che tuttavia ha invitato ad attendere le conferme da parte di Oms, Ema e Aifa su queste ultime evidenze sperimentali.

Fondazione Gimbe: aumentano i decessi

Intanto, come ogni giovedì, arrivano i dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. In tema di vaccini, negli ultimi 7 giorni si sono contate 223.000 prime dosi, con un aumento del 31,7% dei nuovi vaccinati, per effetto soprattutto di Super Green pass e obbligo vaccinale (che per alcune categorie scatterà dal 15 dicembre). Si è registrato anche un boom di terze dosi: 2,6 milioni di richiami  in una settimana (aumento del 52,6%).

La settimana dall'1 al 7 dicembre ha visto un aumento del 22,4% dei nuovi casi Covid-19, una crescita del 12% dei decessi, del 16,3% di ricoverati e del 13,6% di pazienti in terapia intensiva.

"Da sette settimane - spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - continuano ad aumentare i nuovi casi con una media giornaliera più che sestuplicata: da 2.456 casi registrati il 15 ottobre ai 15.110 del 7 dicembre".

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