Terza dose al via. In Israele già funziona
Chi ha ricevuto la terza inoculazione ha avuto 19 volte meno probabilità di contrarre una grave malattia da Covid . La probabilità di contagiarsi è scesa di undici volte.
Il Lazio è stato pioniere ed è già partito da qualche giorno, oggi - lunedì 20 settembre 2021 - inizieranno tra le altre Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. E via via toccherà a tutta l'Italia. In Italia è iniziata la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid.
Terza dose, si parte
L'ok del ministero della Salute era arrivato a inizio settembre, seguito pochi giorni più tardi da quello di Aifa (Agenzia italiana del farmaco), che aveva dato il via libera alla somministrazione della terza dose.
Secondo le tempistiche previste dal Governo si partirà con i 500 mila pazienti immunodepressi (oncologici, trapiantati, pazienti con sclerosi multipla). Si ipotizza successivamente che a dicembre verrà il turno dei 4,2 milioni di over 80 e i 350 mila ospiti delle Rsa. Tra gennaio e febbraio del 2022 potrebbe essere la volta degli operatori sanitari più a rischio di esposizione al contagio: una platea di circa 1,85 milioni di persone.
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Resta ancora da sciogliere il nodo sulla restante popolazione per cui l’Aifa attenderà le conclusioni dell’Agenzia europea del Farmaco (Ema) che ha iniziato nei giorni scorsi una doppia valutazione. Nel frattempo, però, gli Stati membri possono già prendere in considerazione piani preparatori per la somministrazione di dosi aggiuntive. Oltre all'Italia anche Germania, Spagna e Portogallo hanno dato l’ok alla terza dose per soggetti "in situazione di grave immunosoppressione", mentre la Francia è già partita.
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I dati da Israele
Intanto, praticamente in concomitanza con la partenza italiana, arrivano da Israele dati molto confortanti. Lì la campagna è partita in anticipo rispetto al resto del pianeta. Già il 30 luglio è stata avviata la somministrazione della terza dose di Pfizer partendo dagli over 60 che avevano ricevuto la prima inoculazione almeno cinque mesi prima e via via scendendo con l’età.
Il primo studio era stato pubblicato dal New England Journal of Medicine mercoledì 15 settembre 2021. I dati provengono direttamente dal Ministero della Salute israeliano e riguardano 1.137.804 persone, monitorate nel periodo dal 30 luglio al 31 agosto 2021. Il risultato - piuttosto incoraggiante - mostra che chi è stato vaccinato con la terza dose ha avuto 19 volte meno probabilità di contrarre una grave malattia da Covid rispetto a chi ha ricevuto solo due inoculazioni. La probabilità di contagiarsi è inoltre scesa di undici volte.
Secondo i dati raccolti dagli studiosi israeliani, la terza dose - anche in presenza di variante Delta - riporta l'efficacia del vaccino al 95% tra coloro che hanno ricevuto il richiamo. In pratica un valore simile all’efficacia del vaccino con due dosi contro la versione "base" del virus.
Rimane da capire l'efficacia temporale della terza somministrazione.