Una nuova ripartenza

Green pass: verso il decreto per abolire certificato verde e obbligo vaccinale

A metà settimana il Governo potrebbe dare il là al percorso per archiviare definitivamente la certificazione verde. A fine marzo stop allo stato di emergenza.

Green pass: verso il decreto per abolire certificato verde e obbligo vaccinale
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Una "road map" per archiviare il Green Pass. L'appuntamento da segnare in agenda tra mercoledì 16 marzo 2022  o più probabilmente  giovedì 17.  Quel giorno il Governo dovrebbe dare il via libera   a n nuovo decreto.  Nelle intenzioni dell'Esecutivo, il documento conterrà vari allentamenti che scatteranno poi a fine mese, il 31 marzo, quando  cesserà anche lo stato di emergenza Covid.

La road map per archiviare il Green Pass

Nella fattispecie, il decreto che il Governo Draghi sta elaborando prevede il calendario delle riaperture dal 31 marzo al 15 giugno, oltre che disposizioni aggiornate per il Green pass e il Super Green pass già a partire dal primo aprile.

Si tratta di una road map molto attesa (Fratelli d'Italia all'opposizione, da sempre battagliera, attende al varco il Governo, ma anche la Lega non annuncia "sconti") che, stando alle indiscrezioni già trapelate, prevede quattro tappe fondamentali.

 

L'obiettivo dell'Esecutivo ad ogni modo è arrivare a dire addio alle restrizioni.

Addio Green Pass e le novità su scuola e quarantene

Sotto la lente c'è evidentemente il tanto dibattuto e contestato Green Pass, la certificazione verde che non sarà più necessaria per consumare in bar e ristoranti e per l'utilizzo dei trasporti pubblici dopo che appunto sarà dichiarata la fine dello stato d’emergenza.

Ma le novità della road map non riguarderanno solo il Green Pass. Fari puntati anche sul mondo della scuola dove l'orientamento è per l’eliminazione dell’obbligo delle mascherine Ffp2 dopo il contatto con un positivo e una rimodulazione ulteriore delle quarantene.

Le quattro tappe

Le novità della fine dello stato di emergenza saranno sancite in quattro tappe che si articoleranno di fatto dal primo aprile a metà giugno.  Nella fattispecie, il nuovo mese sancirà lo stop alla certificazione verde rafforzata per quanto riguarda locali all'aperto, ristoranti, bar e trasporti pubblici.

A inizio maggio cesserà l’obbligo di certificato anche per i luoghi al chiuso: non solo gli esercizi commerciali, ma anche cinema, teatri, stadi. Allo stesso tempo non ci sarà più l'obbligo della mascherina Ffp2 per concerti ed eventi sportivi.

L'ulteriore svolta di giugno

Con giugno, le novità si concretizzeranno ulteriormente: a inizio mese verrà tolto l'obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, mentre a metà giugno dovrebbe cadere anche l’obbligo vaccinale per gli over 50.  Per accedere ai luoghi di lavoro non dovranno dunque più mostrare il Super Green pass.

Svolta senza "correre"

Nonostante le pressioni, le critiche, l'intenzione del Governo è quella comunque di monitorare la situazione dei contagi.

Al momento, queste giornate stanno vedendo un aumento che è ritenuto fisiologico per tutta una serie di motivi (la contagiosità di Omicron e il virus che comunque continua a girare, il rallentamento quasi totale delle vaccinazioni dei bambini e delle terze dosi, l'allentamento delle misure di precauzione personale), ma l'attenzione maggiore è evidentemente indirizzata alla situazione ospedaliera. In questo senso, i ricoveri sia in terapia intensiva che in area medica non destano particolari preoccupazioni.

Ciò nonostante, il mondo della scienza si divide. Non solo sull'utilità o meno del Green Pass, ma anche sull'utilizzo della mascherina. C'è chi, al chiuso, propenderebbe infatti a farla tenere almeno fino all'estate o addirittura all'autunno.

L'intervento del viceministro

Il Governo ad ogni modo sembra aver tracciato la sua strada.

La conferma è arrivata in queste ore anche dal viceministro alla Salute Andrea Costa che a 24 Mattino, su Radio24, ha commentato:

"Sicuramente questa settimana verrà approvato il decreto con la road map in vista dall'uscita dallo stato d'emergenza per la pandemia per cui ci sarà un progressivo allentamento delle misure restrittive, tra cui anche l'utilizzo del Green pass. Dobbiamo monitorare sempre la situazione, è vero che c'è un incremento dei contagi ma la pressione sugli ospedali fa ben sperare. Dobbiamo proseguire assolutamente nel completare la somministrazione della terza dose: ci sono circa 7 milioni di cittadini che devono ricevere ancora la dose booster ed è fondamentale per farci trovare preparati anche di fronte a un eventuale ritorno del virus"

 

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