Da Prima Firenze

Super nonna operata al femore a 103 anni torna a camminare dopo 6 giorni

Nonna Mafalda ha affrontato alla grandissima l'operazione, come altre due nonne "sprint" in precedenza

Super nonna operata al femore a 103 anni torna a camminare dopo 6 giorni
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Era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato dopo essere scivolata in casa. La signora Mafalda, 103 anni da compiere il primo settembre portati divinamente, è stata sottoposta agli esami strumentali e di laboratorio che hanno evidenziato la frattura del femore sinistro. Per lei si è resa dunque necessaria l'operazione, che ha superato alla grandissima, tornando a camminare dopo soli sei giorni.

Operata al femore a 103 anni torna a camminare dopo 6 giorni

La storia di Mafalda è raccontata dal nostro portale locale Prima Firenze. Il giorno successivo all'intervento è iniziata la mobilizzazione passiva dell’arto operato, al letto della paziente. A tre giorni, la signora Mafalda è stata posizionata alternativamente in poltrona e carrozzina. Dopo sei giorni dall’operazione ha iniziato a camminare assistita dalle fisioterapiste, Elisa Niccolai e Enrica Bartolozzi, con l'ausilio di un deambulatore. Le fisioterapiste hanno anche collaborato alla tempestiva segnalazione di continuità assistenziale ospedale- territorio per l'attivazione dell'assistenza domiciliare.

La signora Mafalda è stata operata dall’équipe diretta dal dottor Pier Paolo Cerulli Mariani direttore struttura di Traumatologia che afferisce alla struttura complessa e all’Area aziendale di Ortopedia e Traumatologia di cui è direttore il dottor Giovanni Benelli, per la riabilitazione è intervenuta l’équipe fisioterapica coordinata dalla dottoressa Barbara Lucchesi. La dottoressa Monica Chiti, direttore Gestione infermieristica di Prato.

Il team medico che ha assistito al Santo Stefano la signora Mafalda

Un risultato così eccellente per la signora Mafalda è stato possibile anche dalla collaborazione con l'Ortogeriatria: il percorso che dopo l’operazione chirurgica fa tornare a camminare precocemente gli anziani fratturati, anche ultracentenari, e di cui è direttore il dottor Antonio Vito Mitidieri Costanza. E che prevede una stretta collaborazione tra ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, fisioterapista e, se richiesto, anche l’assistente sociale, così da affrontare i numerosi problemi conseguenti alla frattura di femore con un approccio multidimensionale e multiprofessionale.

A 102 anni operata nella clinica dei campioni MotoGp

Non si tratta di un caso unico. In passato avevamo raccontato anche di altre "super nonne". Come Carolina, 102 anni, che era stata sottoposta a una operazione chirurgica dopo una caduta al femore nella Divisione di Ortopedia e Traumatologia di Ancona, diretta dal dottor Raffaele Pascarella, nota per avere avuto pazienti tra i suoi pazienti anche Valentino Rossi e Pecco Bagnaia.

Un intervento non certo semplice quello raccontato da E-Tv Marche (una delle televisioni del nostro gruppo Netweek). Carolina, 102 anni, è stata operata al femore dopo una caduta. In principio, i familiari si erano rivolti a un'altra struttura, che però data l'età della donna ha sconsigliato l'intervento. E così hanno deciso di affidarsi all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum), in particolare alla Struttura diretta da Pascarella, l’ortopedico dei campioni, che ha scelto di trattare chirurgicamente la signora nonostante l’età.

 “Operare i campioni sportivi è fonte di grande soddisfazione – afferma il dottor Pascarella – ma la quotidianità è fatta di persone normali che si rivolgono alle nostre cure per patologie traumatiche di vario tipo".

Nonna Carolina dopo l'operazione

A 103 anni in piedi due giorni dopo l'operazione

Una storia che ne ricorda un'altra, recente, sempre nelle Marche, una vera eccellenza italiana. Benite Sabbatini, 103 anni, 48 ore dopo un'operazione al femore a seguito di una brutta caduta in casa, si è già rimessa in piedi.

L'anziana è stata operata all'ospedale San Salvatore di Pesaro, dove è stata (la prima in assoluto) sottoposta a un percorso multidisciplinare di Ortogeriatria che le permetterà di tornare il prima possibile alle attività quotidiane.

"Faccio il possibile", aveva detto lei sorridendo nel letto dell'ospedale marchigiano, attorniata dall'affetto della sua famiglia: cinque figli, quattro nipoti e sei pronipoti.

Guarda qui il servizio con l'intervista di E' Tv Marche, una delle televisioni del nostro gruppo editoriale Netweek.

 

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