Shock sull'aereo: passeggero urina dentro una bottiglia di birra davanti a tutti
E' successo sul volo Milano-Lamezia Terme. La Polizia è dovuta salire a bordo del velivolo per denunciare l'uomo. L'aereo è partito con due ore di ritardo
Un'altra storia piuttosto singolare è avvenuta a bordo di un aereo nel corso di questi mesi estivi: sul volo Milano-Lamezia Terme un passeggero ha urinato dentro una bottiglia di birra davanti a tutti. La Polizia è salita immediatamente sul velivolo per identificarlo e denunciarlo.
Shock sull'aereo: passeggero urina dentro una bottiglia di birra davanti a tutti
Sono stati momenti abbastanza scioccanti quelli che si sono verificati martedì 18 luglio 2023, a bordo del velivolo W4 5613 che dall'aeroporto di Milano Malpensa era pronto per decollare verso Lamezia Terme, in Calabria. Sull'aereo, la cui partenza era prevista per le 11, erano già accomodati tutti i passeggeri al loro posto. All'improvviso, però, è accaduto qualcosa che ha lasciato tutti senza parole.
Ad allertare il personale di bordo è stata una signora che si è mostrata fin da subito reticente a volersi sedere al suo posto. La donna, infatti, ha immediatamente lamentato che il passeggero che le stava seduto accanto stava urinando all'interno di una bottiglia di birra. Il personale di bordo, dopo aver preso atto di quanto stava succedendo, ha immediatamente contattato la Polizia.
Gli agenti sono subito saliti sull'aereo per identificare l'uomo e denunciarlo. Al passeggero è stato contestato il reato di atti osceni in luogo pubblico. I poliziotti hanno infine controllato i bagagli di tutti i presenti sul velivolo, forse per motivi di sicurezza o per cercare qualcosa legato all'uomo che aveva urinato nella bottiglia.
Dopo due ore rispetto all'orario di partenza, quindi alle 13, il volo W4 5613 è finalmente decollato verso Lamezia Terme.
Lancia un allarme bomba su un aereo per non far partire l'ex in vacanza
Come affermato in precedenza, sono stati diversi gli episodi controversi avvenuti a bordo di un aereo in questi mesi estivi del 2023. Uno dei più eclatanti è accaduto recentemente in Argentina dove una hostess, Daniela Carbone il suo nome, 47 anni, della compagnia Aerolineas Argentinas, ha inviato un messaggio vocale tramite l'applicazione Whatsapp al pilota del volo AR1304 dal telefono della figlia 21enne nel quale lanciava un falso allarme bomba.
L'obiettivo del folle messaggio era impedire al suo ex fidanzato, uno steward appunto a bordo del volo in partenza per gli Stati Uniti, di arrivare negli States dove, secondo quanto si è potuto apprendere dalle primissime notizie investigative della vicenda, risiede la nuova compagna dell'uomo.
Ecco allora che il messaggio vocale della donna, evidentemente con una voce contraffatta, si è concretizzato in tutta la sua follia:
"Di’ al capitano che abbiamo piazzato tre bombe nel volo. Smettila di scherzare con la politica e controlla l’aereo perché se no volerà in mille pezzi".
Subito, secondo protocollo, è scattata l'allarme sicurezza sull'aereo e all'interno di tutto l'aeroporto. A terra, per i controlli, sono rimasti quindi 270 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio con diversi altri dipendenti della compagnia. Le attività di controllo sul velivolo e sull'area dello scalo si sono concluse senza il ritrovamento di ordigni e la hostess, da oltre 25 anni in servizio per la Aerolineas Argentinas, è stata arrestata dalla polizia aeroportuale argentina con la pesante accusa di procurato allarme e di essere dunque la responsabile dell’audio shock.
Ma oltre al falso allarme bomba in Argentina, dall'estero è giunta un'altra notizia piuttosto scioccante. E' successo su un aereo dell'Asiana Airlines, che trasportava 194 persone (tra cui 48 bambini delle scuole elementari e medie). A bordo del velivolo, all'improvviso, durante la fase di atterraggio all'aeroporto internazionale di Daegu (Corea del Sud), un passeggero ha aperto un portellone laterale. Qui di seguito il filmato del suo gesto folle.
Per fortuna nessuno è rimasto ferito o - peggio - è caduto nel vuoto, ma molti passeggeri sono stati comprensibilmente presi dal panico. Nove di loro hanno riportato sintomi di difficoltà respiratorie, probabilmente scatenate dalla grande paura. Sono stati portati in ospedale per accertamenti.
All'arrivo del volo la Polizia ha fermato uno dei passeggeri, un uomo di trent'anni, accusato di aver aperto il portellone. Al momento non è chiaro il perché abbia compiuto un gesto del genere