Secondo caso di meningite in due settimane a Belluno, altra vittima in rianimazione ad Avellino
A Pasquetta si era registrato un altro caso in Brianza, a gennaio erano morti un bimbo di 7 mesi nel Lazio e un 27enne veneto in vacanza in Toscana
In meno di due settimane, due episodi ravvicinati nella stessa provincia. Ci troviamo a Belluno, in Veneto, dove lunedì della corsa settimana era emerso un caso di meningite, che aveva colpito una 18enne che era stata in discoteca e poi in gita con la scuola. Ieri la notizia di un nuovo ricoverato in rianimazione: stavolta si tratta di un 55enne. E a un migliaio di chilometri di distanza, ad Avellino, in Campania, identica sorte per un 45enne. A Pasquetta si era registrato un altro caso a Merate, in provincia di Lecco, Lombardia, mentre a gennaio un bimbo di 7 mesi era morto a Latina e un 27enne della provincia di Treviso (Veneto) era deceduto, sempre per meningite, in Toscana dove si era recato per festeggiare il capodanno.
Un altro caso di meningite a Belluno
AGGIORNAMENTO 17.50 - Il paziente con meningite da meningococco ricoverato nella Rianimazione del San Martino di Belluno rimane stabile, in prognosi riservata. L'ambulatorio attivato dal Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss Dolomiti ha valutato circa 50 contatti, somministrando la profilassi antibiotica a circa 40 persone.
Il Dipartimento di prevenzione, ieri mattina, venerdì 5 aprile 2024, ha ricevuto la notifica di un caso di meningite meningococcica che ha colpito un 55enne residente a Sedico.
Il paziente, dopo l’accesso in Pronto Soccorso a Belluno per sintomatologia importante, è stato ricoverato in Rianimazione.
È il secondo caso in poco tempo. Lunedì 26 marzo 2024 una 18enne residente sempre in provincia, a Feltre, era stata ricoverata per lo stesso motivo: la ragazza era stata in discoteca e poi in gita scolastica. Le indagini laboratoristiche avevano consentito di diagnosticare una meningite meningococcica ed era stato disposto il ricovero nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Belluno con successivo trasferimento, a scopo precauzionale, in Rianimazione. Era scattata la profilassi per 150 tra parenti e amici.
Un 55enne ricoverato in Rianimazione
Come da protocollo, anche per l'ultimo caso di ieri è stato subito attivato il contact tracing finalizzato ad individuare i contatti stretti del caso in ambito familiare, lavorativo e amicale-sociale nei sette giorni precedenti l’inizio della sintomatologia (primi sintomi all’inizio di questa settimana).
Tutti i contatti stretti individuati dal contact tracing saranno sottoposti a profilassi antibiotica.
Il Dipartimento di prevenzione ha organizzato a tale scopo un ambulatorio dedicato presso la sede di Belluno (Ospedale San Martino -V piano – ala ovest) attivo oggi 5 aprile fino alle 18 e domani 6 aprile dalle 9 alle 12.
Altro paziente in rianimazione ad Avellino
Sempre ieri, venerdì 5 aprile 2024, un avvocato di 45 anni (dirigente di un'azienda pubblica) di Solofra, in provincia di Avellino, Campania, è stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Cotugno di Napoli a causa di meningite.
"Ho avuto un colloquio con i vertici dell'Asl - ha dichiarato all'Ansa Nicola Moretti, sindaco di Solofra - i quali mi hanno informato che non è necessaria una profilassi per i contatti stretti dell'uomo, poiché si tratta di meningite pneumococcica. Tuttavia, rimaniamo vigili in paese. I dirigenti e gli insegnanti delle scuole sono naturalmente preoccupati, ma posso assicurare a tutti che la situazione è sotto completo controllo".