Se le sigarette costassero 5 euro in più a pacchetto continuereste a fumare?
L'aumento genererebbe una "tassa di scopo" che servirebbe a sostenere il Sistema Sanitario Nazionale
I fumatori lo sanno: periodicamente tocca avere a che fare con aumenti delle sigarette. Parliamo solitamente di 10 centesimi a pacchetto (e anche nel 2025 è previsto un nuovo incremento). Ma cosa succederebbe se di colpo un pacchetto di "bionde" costasse cinque euro in più? In quanti smetterebbero? E quanti soldi in più incamererebbe lo Stato?
Aumento di 5 euro per le sigarette: la proposta
La proposta è contenuta nella campagna #SOStenereSSN, promossa congiuntamente dall’Aiom, l'Associazione Italiana di Oncologia Medica, dalla Fondazione Aiom e da Panorama della Sanità, e presentata in Senato con il supporto della vicepresidente Domenica Castellone, che ha congiuntamente annunciato degli emendamenti alla manovra che andranno in questa direzione.
Si tratterebbe tendenzialmente di istituite quella che in gergo si chiama "tassa di scopo" che aumenterebbe il prezzo dei pacchetti di sigarette di 5 euro, praticamente raddoppiandolo (la media in Italia è di 6 euro).
Cosa è una tassa di scopo
Una tassa di scopo è un tributo finalizzato al perseguimento di specifici obiettivi di volta in volta individuati dal soggetto che la istituisce, nell'ambito di alcune finalità esplicitate dal legislatore. In questo caso lo scopo sarebbe destinare gli introiti al Servizio sanitario nazionale. E' stato calcolato che si potrebbero generare circa 13,8 miliardi.
Emendamenti alla Manovra?
“Come rappresentante delle Istituzioni e soprattutto come ricercatrice oncologica ho presentato in Senato la mia proposta per elevare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, così come già accaduto in altri Paesi - ha confermato Castellone - Potremmo in tal modo generare oltre 13 miliardi di euro di ricavi da investire nel potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che in campagne pubblicitarie mirate a far conoscere soprattutto ai più giovani tutti i rischi legati al consumo di sigarette. La tutela della salute dei cittadini è sancita dalla nostra Costituzione, e occorre fare di tutto affinché essa si realizzi pienamente”.
Castellone ha parlato di emendamenti nella manovra ma ha fatto anche riferimento ad una possibile strada per arrivare a realizzare la misura.
“Ho proposto pure di utilizzare la possibilità che oggi c’è, grazie ad un cambio di regolamento del Senato, che prevede che se ci sono proposte di iniziativa popolare che raccolgono 50mila firme, queste vengano discusse in Aula al Senato entro tre mesi dalla data in cui sono depositate. Possiamo coinvolgere i cittadini su questo argomento”.
Cosa ne pensano gli italiani?
Sarebbe una vera e propria "mazzata" per molti, anche se una recente indagine condotta dagli esperti dell’Istituto Mario Negri ha detto che il 62% dei fumatori si è definito favorevole a una misura simile, finalizzata ad incrementare i ricavi per il Ssn.
Poi, però, dal rispondere al sondaggio a pagare 5 euro in più per un pacchetto di sigarette la strada è lunga... E voi, continuereste a fumare oppure sarebbe un bell'incentivo per smettere?